Il Sedile

Guagnano/Museo del Negroamaro – Domenica 12 luglio 2020, Mino De Santis apre le degustazioni musicali.

Eventi/di Circolo Arci Rubick Guagnano

Entra nel vivo la programmazione culturale del Museo del Negroamaro di Guagnano, nell’ambito del progetto “HostAria del Negroamaro”. Domenica 12 luglio 2020,  il cantautore Mino De Santis presenterà il suo nuovo album “Sassidacqua” nell’agrumeto del Museo.

In un’atmosfera intima e accogliente in compagnia della sua chitarra presenterà i pezzi del suo quinto lavoro discografico. Arrangiato, registrato e mixato da Marcello Zappatore, pubblicato dall’etichetta Il Cantiere con la produzione esecutiva dell’Associazione Civilia, il cd in uscita il 9 luglio e distribuito anche in edicola (dal 15 luglio) con quiSalento, propone dieci brani originali del cantautore salentino.

La serata prevede un contributo di ingresso di 10 euro per concerto e degustazione di un calice di vino delle Terre del Negroamaro accompagnato da aperitivo a base di prodotti tipici salentini. Per partecipare alla degustazione musicale è necessaria la prenotazione sino ad esaurimento dei posti telefonando al numero 340 894 2727.

In ottemperanza delle normative anti Covid 19 si potrà accedere con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi.

“HostAria del Negramaro” è un progetto a cura del Circolo Arci Rubik e del Comune di Guagnano, vincitore del bando Luoghi Comuni, iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI Puglia, finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili.

Testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste e il comico, senza perdere mai l’ironia e la musicalità tipica dei cantautori italiani, Mino De Santis resta un fuoriclasse, unico nel suo genere perché ama ancora raccontare e lo fa come potrebbe fare un fotografo con le sue istantanee, un pittore impressionista nel fermare tutto su una tela o il saggio del paese nel riferire vizi e virtù della sua gente. Con dovizia e ironia. In questa nuova avventura De Santis (voce e chitarra) è affiancato da Marcello Zappatore (chitarra, basso, tastiere, percussioni e arrangiamenti), Dario Congedo (batteria), Pantaleo Colazzo (fisarmonica), Mauro Semeraro (mandolino) e Massimo Marcer (fiati). Alcuni brani sono impreziositi dalle voci di Giuliano Sangiorgi (“Caddhripulina”), in duetto con De Santis per gentile concessione della Sugar, Cristiana Verardo (“Chiove e ieu…” e “Reuma”), Marta De Giuseppe (“Bandista claudicante”, “Reuma” e “Chiove e ieu…”), dallo schiocco di dita di Giuseppe Stamerra (“Bandista claudicante”) e dal vocio e dai bisbigli di Samanta Campa (“Malanghizzi corne e liti”). I disegni della copertina e del booklet sono a cura dell’illustratore Enzo De Giorgi, già autore del libretto del disco “Il grande freddo” di Claudio Lolli (targa Tenco come miglior album del 2017), che con Sassidacqua prosegue la sua ricerca sul tema “Affiorare, germogliare, rinascere”.

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