Cronaca/ di Redazione

Il 31 gennaio 2019 sono scaduti i termini per la presentazione della manifestazione di interesse per partecipare all’assegnazione del servizio di gestione dello IAT.

Il passo successivo da parte del funzionario responsabile del procedimento, avrebbe dovuto essere quello di convocare gli interessati idonei a gestirlo e metterli al corrente delle modalità di partecipazione e dei criteri posti alla base della selezione.

Ultimo passaggio, che avrebbe dovuto avvenire prima del 31 marzo 2019, avrebbe dovuto essere quello dell’assegnazione definitiva della gestione dello IAT.

Avete sicuramente notato come abbiamo riportato tutto al condizionale e ciò per un motivo semplicissimo perché fatta eccezione per la presentazione della manifestazione di interesse entro i termini previsti dall’Avviso Pubblico non è stato fatto niente altro. Le manifestazione di interesse dal 31 gennaio sino ai nostri giorni son rimaste chiuse nel cassetto del funzionario che non ha fatto nulla in 60 giorni per mettere fine a questa telenovella.

Naturalmente il funzionario non avrà agito di sua iniziativa diversamente l’assessore al ramo e qualche altro politico di riferimento che afferma di essere uno che cerca imparare ma che in verità tantissime cose, e non certamente le più edificanti della politica, le ha già imparate talmente bene da essere ormai considerato un “direttore di orchestra”, gli avrebbero fatto tante di quelle tiratine di orecchie da fargliele diventare vermiglie.