Cronaca/Comunicato Stampa di Vincenzo Specchia.
Galatina – La conclusione di una campagna elettorale per l’elezione del Sindaco e la nomina del nuovo Consiglio Comunale merita qualche riflessione. Anzitutto bisogna riconoscere che è stata una competizione molto intensa e piena di contenuti, condotta con animosità e con la partecipazione attenta degli elettori.
Sono state rivalutate, rispetto alle precedenti campagne elettorali, le modalità di proporsi all’elettorato facendo risorgere gli incontri pubblici con comizi vibranti da parte dei contendenti. E non sono mancati gesti lodevoli, proprio nella dirittura finale quando il responso dello spoglio ha assegnato la vittoria al candidato Vergine. Occorre dare atto della correttezza e del bel gesto compiuto dal Sindaco uscente, Marcello Amante, allorquando, subito dopo l’esito del ballottaggio, si è recato al Comitato del Sindaco neoeletto, Fabio Vergine, per esprimere le congratulazioni e l’augurio di buon lavoro.
Al di là dell’atto istituzionale, che poteva avere modi e tempi differenti, il gesto dell’ex Sindaco Amante, intervenuto al termine di una campagna elettorale dai toni accesi e in alcuni frangenti anche aspri, è degno di lode.
L’aver voluto creare un varco nel folto gruppo dei sostenitori del suo avversario politico, che tributavano applausi al neo sindaco, ed aver guadagnato il posto su un palco improvvisato, affiancandosi a Fabio Vergine e scambiandosi una stretta di mano, è un atto che nobilita il comportamento di Marcello Amante.
Ciò detto viene spontanea la domanda: cosa di significativo ha lasciato la campagna elettorale soprattutto in relazione alla vittoria, sul filo di lana, di Fabio Vergine? Secondo me emerge, in modo chiaro, la volontà dei vincitori di voler cambiare rotta per riportare Galatina al centro della vita economica e sociale del Salento.
Non è un caso che la battaglia elettorale sia risultata appassionata ed accanita soprattutto nella fase del ballottaggio che, grazie all’ impegno straordinario-anche a livello provinciale- della coalizione che sosteneva il Sindaco uscente, ha portato lo stesso ad una incollatura da Fabio Vergine.
Ma perché tutto questo interesse per la nostra comunità?
Il motivo è presto detto: la fine dell’anno in corso, dal punto di vista politico, per il Salento è rilevante non tanto perché dopo la recente scissione nel Movimento 5 Stelle si potrà andare ad elezioni politiche anticipate, ma perché entro la fine dell’anno, ma verosimilmente all’ inizio del 2023, si dovrà eleggere il nuovo Presidente della Provincia.
Galatina sarà determinante per la riconferma dell’uscente Minerva o al contrario per la nomina di altro Presidente: e tra i papabili ci potrebbe essere proprio il neoeletto Sindaco Vergine!
Certamente sarebbe un inizio strabiliante per il recupero politico della posizione che spetta alla nostra Galatina. Ma la vittoria di Vergine ha un altro significato ben più ambizioso che è quello di difendere l’identità di Galatina attraverso il rilancio del Quartiere Fieristico e dell’Ospedale Santa Caterina Novella.
Quella della sanità da rilanciare con i fondi del PNRR sarà una battaglia che dovrà vedere impegnato il Comune di Galatina e il Sindaco, nella sua qualità di Presidente del Distretto socio-sanitario, che fa capo al nostro Comune, insieme a Soleto, Sogliano, Cutrofiano, Aradeo e Neviano.
Bene, molto bene, ha fatto il Sindaco Vergine a preannunciare che il Consiglio Comunale neoeletto sarà chiamato a deliberare la costituzione della Commissione Consiliare Permanente, presieduta da Antonio Antonaci, che dovrà occuparsi della sanità e, conseguentemente, del nostro ospedale; e ciò anche per restituire un ruolo di rilievo al nostro glorioso Santa Caterina Novella.
Gli antichi fasti non potranno ritornare ma, certamente, si potranno attribuire al nostro Ospedale funzioni che torneranno utili a tutta la comunità dell’intero distretto: in una parola occorrerà potenziare la diagnostica. A tal proposito Galatina al Centro, di cui mi onoro di essere Presidente, ritiene utile segnalare un’indicazione, che può apparire scontata, che è quella di inserire nella commissione un componente di ciascun comune del Distretto Socio-Sanitario, senza che necessariamente sia un consigliere comunale, meglio sarebbe coinvolgere i medici di base.
Inoltre Galatina al Centro, molto prima che iniziasse la campagna elettorale, ha costituito un gruppo di lavoro composto da: Michele De Benedetto, Augusto Calabrese e Carmine Attanasi tutti affermati medici- professionisti che hanno portato a termine un lavoro interessante inerente l’importanza e il miglioramento della medicina territoriale che non può prescindere da una stretta collaborazione tra medici di famiglia e ospedale.
La nostra Associazione è assolutamente disponibile a collaborare come meglio riterrà opportuno l’Amministrazione Comunale di Galatina. Personalmente credo sia un segnale importante per la nostra Città dimostrare che la civica amministrazione interagisce e collabora con la società civile.
Dicevo che la tutela dell’identità di Galatina passa anche attraverso la rivendicazione che la Fiera del Salento ci appartiene e non può essere scippata ai Galatinesi! Un’occasione per affermare che la Fiera è ancora viva è rappresentata dalla richiesta presentata dalla società che promuove l’evento “Promessi Sposi” da realizzare nel 2022 al Quartiere Fieristico, con una struttura tensostatica finalizzata all’ evento. Tale richiesta, a nostro avviso, va portata avanti speditamente e può essere il primo tassello per il rilancio della Fiera del Salento.