Si parte da Deliceto (FG), poiil 23 settembre a Bari in piazza Ferrarese ed infine a Lecce in piazza Bottazzi.
Prima grande festa per i baby vignaioli venerdì prossimo, 21 settembre, su Piazzale Belvedere a Deliceto, a partire dalla 11,00, dove grandi e soprattutto piccini metteranno mani e piedi nei tini per schiacciare le uve appena raccolte e ottenere vino nell’ultimo scorcio di vendemmia.
L’appuntamento live sarà replicato domenica 23 settembre a Bari in Piazza del Ferrarese e domenica 30 settembre a Lecce in Piazza Bottazzi. I personal trainer della pigiatura di Campagna Amica coadiuveranno le famiglie nell’attività di pigiatura e guideranno lungo il percorso sensoriale con informazioni su zona di produzione, caratteristiche organolettiche e chimiche e modalità di servizio e abbinamenti dei più famosi vini di Puglia.
“Assistiamo ad uno storico ritorno del vino sulle tavole dei consumatori – afferma il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – dopo che negli ultimi 50 anni il consumo di vino è sceso da 70 litri pro capite all’anno a 36-37 litri e pareva una discesa inarrestabile con un calo medio dell’1% annuo. I rosati pugliesi fanno registrare una crescita dei consumi superiore al 13%. Ad oggi sono 6 le IGP (Indicazioni Geografiche Protette) ‘Tarantino’, ‘Valle d’Itria’, ‘Salento’, ‘Murgia’, ‘Daunia’, ‘Puglia’ e 29 i vini pugliesi DOC (Denominazione di Origine Controllata) che detengono un valore inestimabile, intrinseco al prodotto agroalimentare ed alla professionalità imprenditoriale, che va salvaguardato a difesa della salute dei consumatori e a caratterizzazione della specificità dei prodotti regionali sul mercato globalizzato. Trova conferma un momento di grande dinamicità per un comparto agricolo considerato il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione”.
L’aumento record degli acquisti delle famiglie è trainato dai vini Doc (+5%), dalle Igp (+4%) e degli spumanti (+6%). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea dalla quale si evidenzia che, dopo aver conquistato bar e ristoranti, si registra complessivamente un balzo del 3% anche tra le mura domestiche, con una profonda svolta verso la qualità come dimostra il fatto che a calare sono solo gli acquisti di vini comuni (-4%).