Approvato il “Piano di Risanamento” del dissesto finanziario comunale. 

Palazzo orsiniCronaca/ di Redazione

Galatina – E così zitti, zitti, mentre si approvavano una assicurazione contro i danni patrimoniali, una contro gli infortuni, una per spese legali, mentre coprivano con soldi delle casse comunali le lacune progettuali ed esecutive su opere pubbliche, mentre distribuivano incarichi professionali e favori ad amici e parenti , mentre pagavano debiti delle Società partecipate con il portafoglio dei cittadini, mentre facevano cadere in prescrizione crediti del Comune, hanno preparato ed approvato un piano di sangue e lacrime per i cittadini per sanare il dissesto finanziario in larga parte da loro stessi procurato con azioni o omissioni.

Stiamo parlando della Delibera di Giunta Comunale n. 433 del 21 dicembre 2015. Con essa la Giunta Montagna ha approvato un piano di azione, definito di “Risanamento 2015-2017”, in parte già anticipato su queste pagine, che sarà sottoposto all’ approvazione del Consiglio Comunale entro il 31 gennaio 2016.

Vediamo analiticamente questi imprimatur con qualche commento redazionale.

a) Limitazione degli impegni di spesa alle sole spese obbligatorie per legge ed a quelle necessarie per evitare danni patrimoniali certi e gravi all’Ente sino alla data di approvazione del bilancio di previsione 2016

Vi sembravano obbligatorie per legge, giusto per fare qualche piccolo esempio, le spese assicurative a favore degli amministratori? Quelle per dare luce e calore al Cavallino Bianco per i “ Concerti del Chiostro”? Quelle per prorogare incarichi a professionisti di ben nota e chiara appartenenza? Quelle relative a costi per utilizzo fuori controllo di cellulari di servizio? 

b) Elevazione dal 10% al 40% della percentuale dei proventi derivanti dalla alienazione dei beni immobili, di cui al piano approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 12/08/2015, che, ai sensi del comma 11 dell’art. 56-bis del D.L. 69/2013, deve essere destinata all’estinzione anticipata dei mutui

Hanno attaccato i buoi davanti al carro prima di possedere carro e buoi. Insomma con l’incerto (vendita) pensano di sanare il certo ( i debiti)

c) Aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale (Refezione scolastica ed Asilo Nido) in modo da garantire l’incremento del 30% del gettito annuo;

Eccole qui le cose certe su cui si andranno ad infierire con certezza. Ecco dove i cittadini riceveranno le stangate e dove si manifesta ben chiara la politica privatistica e clienteleare di questa Amministrazione. Lo si era già capito chiaramente dal piano triennale del fabbisogno di personale, ma anche prima, quanto fosse ben chiaro il disegno di questa Amministrazione, in generale, e dell’assessorato alla cultura, in particolare. Era quello di giungere gradatamente alla chiusura dell’asilo nido comunale. Non è stato mai sostituito con altro personale quello spostato o andato in pensione, nè il piano triennale prevede ora alcuna assunzioni nel settore. Ora arriva anche il colpo di grazia dell’aumento delle rette di iscrizione del 30%. Chiaramente favori da distribuire e voti da raccogliere si ricavano maggiormente dal privato. Poi ci sta la refezione scolastica che costituirà un altro salasso per molte famiglie. Tagli agli sprechi no, eh? Scure sulle famiglie invece si! Bravi. Questa è la politica di sostegno alle famiglie di questa Amministrazione.     

d) In materia di rilascio del Permesso di Costruire, elevazione dal 20% all’80% della quota di contributo relativo al costo di costruzione da corrispondere all’inizio dei lavori .

Nulla si dice su come si intende procedere o cosa si intende fare in materia di abuso edilizio e sull’ elusione.

f) Ricontrattazione dello spread applicato dal Tesoriere Comunale sulle anticipazioni di tesoreria. 

Dopo che la Corte dei Conti ha fatto rilevare l’eccessivo costo delle anticipazioni di tesoreria anche i nostri amministratori hanno scoperto che dalle parti del tesoriere comunale si faceva la cresta sui tassi. Ora hanno deciso di ricontrattare lo spread  fino a ieri erano troppo intenti a curare altri interessi di bottega, tanto pagava Pantalone. 

g) Potenziamento delle attività di verifica ed accertamento delle morosità in materia di tributi locali e di tutte le altre tipologia di Entrata dell’Ente. 

Scappati i buoi dalla stalla si dice di voler costruire la staccionata. Una domanda, ma chi risponderà o meglio dire chi pagherà quanto è ormai impossibile riscuotere ( per intervenuta prescrizione) causa omessi controlli? Sempre Pantalone?

h) Misure organizzative per assicurare la tempestività dei pagamenti ai sensi dell’art. 9, comma 1, del D.L. 78/2009 convertito con modificazioni dalla L. 102/2009 del 11/12/2015);

Dicasi come prima.

i) Accelerazione delle procedure per il trasferimento degli comunali presso la sede dell’ex Tribunale, con l’obiettivo di ridurre i costi per l’energia elettrica, la telefonia, il riscaldamento, il consumo di acqua, le connessioni al centro elaborazione dati.

Campa cavallo che l’erba cresce. Se tutto procederà come il resto dei lavori pubblici tipo C.so Luce, ex palestra Colonna, Museo, Palestra di via Montinari etc, stiamo veramente freschi. L’unico a pensare che i lavori pubblici a Galatina procedono come schegge è l’assessore Coccioli. Ma lui si sa è come Alice, vive nel paese delle meraviglie. 

j) Inibizione, sino alla data di approvazione del bilancio di previsione 2016, al ricorso a finanziamenti (regionali, statali ed europei) che prevedano quote di co-finanziamento a carico del Comune di Galatina;

Sicuramente sono esclusi quelli a totale carico del Comune come quello trentennale di  514.000 euro per pagare i debiti provocati da loro stessi. Per finanziamenti di altro tipo, in ogni caso è stato pure superfluo scriverlo in Delibera visto gli esiti spesso disastrosi in cui si è incorsi ogni qualvonta si è presentato qualche progetto per essere finanziato. Ultimo in ordine di tempo quello per la ristrutturazione della ” Casa del Pellegrino”.

k) Cessazione delle attività delle società partecipate Centro Salento Ambiente S.p.A. e Fiera di Galatina e del Salento S.p.A.

Bisognava aggiungere su questo punto “TAR e Consiglio di Stato permettendo” visto le toppe in cui sono incorsi sinora con la CSA e per fortuna che gli operatori ecologici non avevano ancora firmato, come qualcuna pressava, il nuovo contratto di assunzione con la Monteco. Intanto, giusto per continuare a smentirsi ed a farsi male si è proceduto alla concessione di una proproga alla CSA sia del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti ( vedi Delibera di GC n. 441 del 31 dicembre) , sia del servizio dei parcheggi pubblici a pagamento (vedi Delibera n. 443 di GC del 30 dicembre 2015).  Attendiamo, infine, fiduciosi e speranzosi di poter smettere di pagare stipendi a Liquidatori e Revisori dei Conti della Fiera.