Lunedì alle 17,30 seduta nella sede di via Abba con l’assessore Loredana Capone per attività culturali e fondi strutturali
Lecce – Il Centro Studi Laica Salento Economia e Territorio ospiterà lunedì prossimo alle 17,30 l’Assessore regionale allo sviluppo economico, all’industria turistica e culturale, alla gestione e valorizzazione dei beni culturali, Loredana Capone.
– Introduce e coordina, Wojtek Pankievicz Presidente del Centro Studi Laica a cui faranno seguito l’intervento di Roberto Fatano , presidente di Laica e la relazione dell’assessore regionale Loredana Capone sul tema : “PROGRAMMA TRIENNALE DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E FONDI STRUTTURALI EUROPEI : GUIDA ALLE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO PER COSTRUIRE UN SALENTO MIGLIORE”
L’incontro che si svolgerà presso la sede di Laica in via Cesare Abba 46 a Lecce, sarà un’occasione per tutti gli associati, i simpatizzanti e, soprattutto, per coloro i quali lavorano fattivamente all’interno del Centro Studi per conoscere le peculiarità dei programmi di finanziamento e le relative procedure.
“Dopo lo straordinario inizio dei nostri lavori con l’individuazione di ben 15 progetti, in corso di elaborazione, per accedere ai finanziamenti dei bandi regionali delle Attività Culturali – dichiara il presidente Wojtek Pankiewicz – al fine di elaborare tali progetti nel miglior modo possibile, affinchè le domande di finanziamento possano avere esito positivo, sono in fase di formazione dei gruppi a supporto di ogni singola idea progettuale. Altre persone di grandissimo profilo – ha proseguito Pankiewicz – hanno aderito in questi giorni al Centro Studi. Stiamo mettendo insieme le migliori intelligenze del Salento, i migliori talenti, le migliori esperienze per contribuire a promuovere lo sviluppo economico-sociale e scrivere un’altra storia della nostra amata Terra. Certo sarebbe più comodo continuare a lamentarsi e a chiedere mance ai potenti. Ma noi abbiamo deciso di smettere di lamentarci e ci siamo messi a progettare e a lavorare alacremente per far crescere il Salento esaltando le sue qualità migliori, la sua identità culturale e territoriale. Non più rincorrere, ma correre, una vera e propria rivoluzione culturale. Abbiamo scelto l’albero come nostro logo, come nostro simbolo – ha concluso Pankiewicz – perchè esso ha accompagnato l’essere umano nella sua millenaria esperienza e ne è stato compagno, specchio, simbolo, espressione di fecondità, di crescita e di trasformazione”.