Revocata in autotutela l’ordinanza sindacale del dicembre 2012. Le strane amnesie dell’Avvocatura Comunale.
Galatina – Il Comune di Galatina, sugli spettacoli circensi con l’utilizzo di animali selvatici ed esotici, fa marcia indietro. Dopo che con l’ordinanza sindacale n. 28 del 18 dicembre 2012 aveva vietato sul proprio territorio qualsiasi forma di intrattenimento con l’ utilizzo ed esposizione di dette specie di animali, il 17 ottobre 2016 con l’Ordinanza n. 16 del Commissario Prefettizio ha revocato in autotutela quella sindacale del 2012.
Il tutto ha preso il via da un’istanza presentata il 27 luglio 2016 dalla sig.ra Marina Monti Condesnsitt, rappresentante legale del circo “Marina Orfei” per poter svolgere uno spettacolo della tipologia non autorizzabile nel nostro Comune in base alle vecchie disposizioni. Tanto ha risposto e disposto la responsabile del SUAP.
Al diniego ha fatto seguito in data 25 agosto 2016 una nota del Presidente dell’Ente Nazionale Circhi Antonio Buccioni, che ha rappresentato l’illegittimità del provvedimento sindacale chiedendo che fosse rimossa “ogni causa ostativa alla presenza dei circhi con animali” e di autorizzare il circo senza porre alcuna limitazione agli spettacoli con la presenza di animali.
Analogo invito è stato rivolto dal Buccioni al Prefetto perché in rappresentanza del Governo intervenisse affinché nel comune di Galatina non si pongano in essere atto in contrasto con le leggi nazionali. Tali leggi, afferma sempre il Buccioni, prevedono che i Comuni, in materia, abbiano il solo compito di individuare le aree destinate allo svolgimento delle attività circensi e che nessuna di esse, in nessuna parte, prevede limitazioni nell’uso di animali appartenenti a specie diverse.
In effetti è proprio questo il disposto legislativo ma probabilmente tutto ciò non era a conoscenza dell’Avvocatura Comunale avendo non solo avallato l’illegittima ordinanza sindacale del 28 dicembre 2012 ma avendo anche avallato l’omissione nel non far individuare e compilare un elenco delle aree disponibili per le installazioni dei circhi.
Ad aggravare ancor di più la situazione e la colpa della Dirigente dell’Avvocatura Comunale-Servizi Affari Legali e Contenzioso, è intervenuto il fatto che, richiesta di un parere legale in merito all’istanza del Presidente Nazionale Circhi da parte della responsabile del SUAP, si è espressa così: “al fine di riportare l’agire amministrativo nell’alveo della legittimità si rende necessario, in via di autotutela, revocare la contestata ordinanza Sindacale n. 28/2012 in contrasto con la legge n.337/68 che tutela il circo nella sua dimensione tradizionale, implicante anche l’utilizzo degli animali di origine selvatica ed esotica” .
Capito? Si è passati dal tutto al contrario di tutto; roba da fantascienza. Gira e rigira il problema italico è sempre quello. Non servono nuove leggi serve chi, quelle già esistenti, le sappia leggere e principalmente consigli bene chi le deve applicare e non “mutatis mutandis” come un camaleonte si mimetizzi. Se la memoria non mi inganna colei, che oggi ha espresso quel parere evidenziato in neretto, era la stessa Dirigente dell’Avvocatura Comunale anche ai tempi del dicembre del 2012.