Non è un concorso e non vi è graduatoria ma solo la valutazione discrezionale del dott. Bolognino, dell’avv. Pasanisi e del sindaco Amante.
Cronaca/ di Redazione
Galatina – E’ stata indetta una selezione pubblica, mediante comparazione dei curricula e colloquio, per il conferimento di un incarico di alta specializzazione di Esperto Avvocato nella Direzione Affari Generali e Avvocatura con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato per n. 36 ore settimanali.
La durata del rapporto di lavoro avrà la stessa del mandato del Sindaco in carica. Il trattamento economico è quello previsto dal vigente CCNL degli Enti Locali e potrà (meglio dire sarà) integrato, con provvedimento della Giunta Comunale, con una indennità “commisurata alla specifica qualificazione professionale e culturale posseduta dall’incaricato” che in parole povere significa 5.000 euro se saranno rispettati i precedenti parametri dei casi precedenti.
Titolo di studio richiesto è il diploma di Laurea Vecchio Ordinamento o Specialistica in Giurisprudenza, abilitazione all’esercizio della professione forense, iscrizione nell’Albo degli Avvocati o nell’Elenco Speciale degli Avvocati dipendenti di Enti Pubblici ed almeno cinque anni di comprovato esercizio professionale correlato alla specializzazione di avvocato.
Le domande di ammissione alla selezione devono essere presentate entro e non oltre le ore 13,00 del 12 marzo 2018.
Passiamo ora alla parte del bando che fa storcere il muso ossia quella che vorrei tanto invitare le RSU a leggere, se hanno la bontà, la compiacenza e la volontà di farlo. Di questi tempi tutti questi “se” sono più che d’obbligo… ma non per forma di cortesia.
“La valutazione dei curricula – si legge nell’Avviso” è effettuata da una apposita Commissione composta dal Segretario Generale dell’Ente (dott. Bolognino) e dal Dirigente della struttura competente in materia di personale e organizzazione (avv. Pasanisi). La valutazione, di tipo discrezionale, sarà effettuata anche in presenza di una sola domanda e terrà conto dell’esperienza maturata dal candidato nell’esercizio dell’attività legale, della specifica preparazione e/o esperienza professionale (…)”
Prima domanda: Che significa “valutazione discrezionale”? Vuol dire che ogni tipo di valutazione (curricula e preparazione) sarà sottoposta esclusivamente ad una valutazione soggettiva dei due dirigenti? Che non vi sono criteri valutativi oggettivi da cui scaturisca un punteggio ed una graduatoria?
Credo sia proprio così perché vien specificato, a seguire, che: “La procedura, in ogni caso, non riveste carattere propriamente concorsuale e non dà luogo alla formazione di alcuna graduatoria di merito” che se fosse scritto con altre parole potrebbero essere anche di questo tipo: “toglietevi dalla testa qualsiasi pensiero di ricorso avverso le nostre decisioni”.
A seguire, si legge poi, la Commissione convocherà i candidati ritenuti più idonei (sempre secondo la loro discrezionale valutazione) e li sottoporrà ad un colloquio di approfondimento finalizzato alla verifica del possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti per il posto da ricoprire”
La parte finale dell’Avviso è un vero capolavoro. Si legge, infatti, che finito il colloquio “la Commissione seleziona un nucleo ristretto di candidati che presentano i requisiti più adeguati al ruolo, in misura non superiore a cinque, da sottoporre alla scelta del Sindaco che, con proprio Decreto, provvede motivatamente all’individuazione del candidato”
Attenzione. Dopo averci detto che la procedura non riveste carattere concorsuale, che non dà luogo alla formazione di alcuna graduatoria ci dicono che al Sindaco viene sottoposto un insieme di persone, nel numero massimo di cinque, e tra queste il sindaco sceglie una e fa il decreto di nomina.
Ma il sindaco in base a quale criterio sceglierà uno tra i cinque candidati? Si affiderà al lancio della monetina? Si affiderà al suo infallibile fiuto? Farà l’ambarabaciccicoccò? Sceglierà il candidato con un nome e cognome che abbia una musicalità migliore rispetto agli altri? Oppure cosa…?