Sindaco, basta con l’omertà, scoperchi questo calderone. Quanti, quali e di che natura erano questi crediti? Perché non sono stati riscossi?
Galatina – Il 13 febbraio il Tribunale di Lecce ha dichiarato il fallimento della C.S.A. nominando l’avv. Marco Paolo Mazzotta curatore. La notizia non ha colto di sorpresa nessuno. Erano tutti pronti, anzi attendevano da tempo la decisione (i creditori in modo particolare) nella speranza di poter recuperare qualcosa dei loro crediti.
Quello che ha sorpreso è aver constatato che anche il Comune di Galatina ha deliberato di inserirsi nel passivo fallimentare. Lo ha fatto con l’atto deliberativo n. 130 dell’11 maggio 2018. In esso si legge :” che dalla documentazione agli atti di ufficio risulta che questo Ente (Il Comune di Galatina n.d.r.) è creditore a vario titolo della predetta Società (…)“.
Dunque, noi eravamo creditori, nei confronti della Società partecipata. Di quanto eravamo creditori? Questo non lo scrivono ed ha anche poca importanza a questo punto perché, ingente o minimo, ci sarà ben poco da recuperare per tutti.
Avrebbe potuto essere, però, diverso se le dovute azioni di recupero fossero state azionate nei tempi dovuti, ossia prima del fallimento. E qui riprendendo il discorso fatto giorni fa a proposito della motivazioni addotte dal sindaco Amante nel non aver voluto accertare le responsabilità sul debito delle bollette energetiche non pagate, dobbiamo nuovamente invitare il sindaco a muoversi su questo versante e non rifugiarsi sempre e comodamente (vedi anche errori nelle multe ZTL) a far pagare ai cittadini ogni errore e seppellire tutto nel dimenticatoio.
Quand’è che l’Avvocatura Comunale si è resa conto dell’esistenza di questo credito? Oggi? Male. Se poi era a conoscenza da tempo peggio ancora perché, pur avendo la possibilità di recuperare in tempi più redditizi, non lo ha fatto.
Fossero state fatte a suo tempo, principalmente perché come scritto esiste documentazione certa negli atti degli uffici, avrebbe avuto un senso, oggi che senso ha? Giusto per dire che è stata fatta qualcosa?
Che strano andazzo in questo nostro Comune. Le Società sportive non pagano le utenze? Tutti dormono sonni tranquilli. Ci sta da porre in essere azioni di recupero credito? Tutti dormono sonni tranquilli. Per dieci anni non ci pagano l’affitto di immobili comunali? Tutti dormono per dieci anni sonni tranquilli e si svegliano solo quando arriva il Commissario Straordinario. Abbiamo crediti da riscuotere con la CSA o con la Impianti Sud? Tutti dormono sonni tranquilli e si svegliano solo quando i debitori son falliti.
La differenza sostanziale tra loro e noi Comune è che i nostri creditori ci portano in Tribunale noi dormiamo sonni tranquilli.
Anche in quest’ultimo caso esistono precise responsabilità. Anche in questo caso sarebbe utile farle emergere a meno che anche in questo caso, caro Sindaco, non dobbiamo “analizzare e valutare nell’ambito della complessiva situazione finanziaria dell’Ente dalla quale non può certamente prescindersi” e poi “fare un plauso agli uffici preposti“.
Naturalmente non solo agli uffici sia ben chiaro.