” Parli per rancore politico e senza aver conoscenza di ciò che parli”
Politica/Galatina/ di Cosigliere comunale Antonio Congedo
Solo la verità può far tacere i rancorosi comunicati stampa del povero segretario socialista. Partiamo dal presupposto che il circolo cittadino di Rifondazione Comunista e quest’Amministrazione godono entrambe di un buon clima democratico.In questo clima positivo è spontaneo e normale che si mettano al vaglio differenti soluzioni per affrontare una problematica.
Per la questione rifiuti, nel caso specifico della frazione umida, sono stato sempre alla ricerca di una soluzione che potesse conciliare le istanze ambientali e di salvaguardia del territorio e le necessità di non far gravare più quest’inutile costo sulle tasche dei cittadini.
Dopo diversi confronti, dopo aver appurato che tali tecnologie sono adottate in diversi territori e ne risolvono il problema, osservando che questa soluzione tecnologica bene si adatta alla distribuzione demografica del nostro territorio, ho sposato la tesi secondo la quale ogni Comune potesse gestire in autonomia la frazione umida concretizzando nel breve tempo un grosso risparmio economico per il nostro Comune e per tutti i Comuni del nostro bacino.
L’elaborazione di questa proposta progettuale, unica sino ad ora, è stata concretizzata successivamente alla candidatura di Galatina ad ospitare l’impianto di compostaggio di grossa taglia. La mia proposta ha aperto una reale riflessione sulla possibilità di essere adottata, non solo nella nostra maggioranza, ma anche rispetto ad altri Comuni facenti parte del nostro bacino, soprattutto a fronte delle difficoltà di realizzare l’impianto di compostaggio di grossa taglia nei tempi previsti dalla rendicontazione Regionale ed Europea.
La prospettiva di poter gestire in autonomia, non gravando quindi ancora sulle tasche dei cittadini, è stato un ulteriore elemento che ha rafforzato l’ipotesi di adottare tale soluzione impiantistica. Quest’amministrazione ha quindi operato a tutto campo, proponendo soluzioni innovative e risolutive del problema di gestione umido, prospettando anche modelli di gestione virtuosa, tutto questo in una tempistica decisionale in seno all’OGA a dir poco frenetica.
Quando in sede decisionale di assemblea OGA questa proposta non ha trovato una maggioranza che la supportasse fra tutti i Comuni facenti parte del bacino EX ATO LE/2, siamo ritornati a proporre legittimamente la nostra candidatura all’impianto di compostaggio di grossa taglia, avendo Galatina tutte le caratteristiche per ospitare quest’impianto.
A fronte di queste risultanze, il mio personale impegno continua comunque nella direzione di poter adottare la soluzione impiantistica distribuita su ogni Comune.
Molto probabilmente il rancore politico porta spesso Spoti ad attaccare questa maggioranza ed il mio partito senza avere minima contezza di ciò di cui parla, o ancora più grave, forse, non si rende conto di essere strumentalizzato e fomentato da quella “politica” galatinese mediocre, incapace ed accentratrice che costruisce le proprie glorie sulla speranza di altrui fallimenti.
Con ciò voglio chiarire a Spoti e soprattutto alla cittadinanza che per la realizzazione della mia proposta non veniva chiesto di accedere alle risorse destinate ai Comuni con una popolazione inferiore ai 4000 abitanti, ma si chiedeva esplicitamente di utilizzare i fondi da destinare all’impianto di grossa taglia. Con questa strategia si sarebbero coperti sia i Comuni con una popolazione inferiore ai 4000 abitanti con la misura da 12,5 milioni di euro, nonché i Comuni superiori ai 4000 abitanti con i fondi per la realizzazione dell’impianto di compostaggio.
Inoltre la soluzione impiantistica proposta eliminava la costante e storica emergenza nei Comuni di Poggiardo ed Ugento. Mi rendo conto che andare oltre il proprio naso e guardare all’intero territorio sia uno sforzo troppo grande per il segretario socialista che al massimo riesce ad esprime inutili campanilismi. Rispetto proprio a ciò non capisco la motivazione nell’appoggiare politicamente il Comune di Melpignano e sperare che sia esso ad ospitare l’impianto di compostaggio.
Quando l’unica possibilità di esistere risiede nella speranza di fallimento altrui, quando questa filosofia è consolidata nelle pratiche politiche quotidiane del segretario socialista, è ovvio che né la cittadinanza e né l’area politica di riferimento del centro sinistra può considerarlo interlocutore politico né tanto meno un suo rappresentante. Ricordo a tutti che Spoti fu “costretto” nelle ultime amministrative a portare il Partito Socialista a votare a destra pur di esistere.
Chiedo al segretario socialista qual’è stato il contributo del suo partito in termini di gestione rifiuti? Quali sono stati i risultati concretizzati quando nell’Amministrazione Coluccia disponeva di un nutrito gruppo consiliare e con deleghe assessorili al ramo? Visto che parliamo di rifiuti può chiarire una volta per tutte quel’è stato il motivo che ha portato il suo circolo a sfiduciare l’Amministrazione Coluccia?
Consigliere Comunale Antonio Congedo