Per ora transigono ed il popolo pagherà. Altri debiti non pagati ad Enel Energia in arrivo. Parte del debito generato dai bidonisti.
Galatina – Il mezzo milione di debito con l’Hera Com sarà transatto ed il Comune pagherà secondo le scadenze che vi avevamo riportato ieri. La transazione è stata approvato ieri in Consiglio Comunale con 11 voti favorevoli e tre contrari. I consiglieri Sabato, Carrozzini e De Paolis avevano abbandonato l’aula in precedenza. I primi due senza fornire motivazione, l’ultimo come atto di protesta verso i consiglieri di maggioranza.
A scoraggiare non è stata tanto la decisione di ricorrere all’ennesima transazione per pagare debiti accumulati negli anni pregressi, quanto il fatalismo con cui si accetta sempre il tutto. Come se la Divina Provvidenza di manzoniana memoria avesse deciso ciò che ineluttabilmente deve accadere e nulla può fare l’essere umano per opporsi al volere divino.
Sicuro che per opporsi è troppo tardi, sicuro che un rimedio andava trovato, ma una parola, una sola parola di sollievo all’ennesima tegola fatta cadere sulla testa dei cittadini qualcuno poteva anche sprecarla.
Cominciamo con il ribadire che la materia era e resta argomento di determinazione dirigenziale e non, come affermato dal Sindaco, di Consiglio Comunale. A meno che il sindaco non voglia sostituirsi agli stessi deliberati della Corte dei Conti.
Non è il riconoscimento di un debito fuori bilancio che essendo una sopravvenienza passiva non ha la relativa copertura economica e comportando una variazione di Bilancio deve essere obbligatoriamente approvata dal Consiglio Comunale. Qui si tratta di una lite giudiziale con conseguente sentenza di condanna e con copertura economica in bilancio per il rateo 2017.
Ciò che è ancora più sconcertante è assistere al mutismo generale (maggioranza ed opposizione) quando la dirigente avv. Pasanisi, responsabile sia della Ragioneria Generale che dell’Avvocatura, affiancata dal suo funzionario dott. Patera, alla precisa domanda del consigliere 5 Stelle Pulli se trattasi di debiti che coinvolgono soltanto il consumo energetico della Pubblica Amministrazione o vi è dell’altro, la risposta è stata: “Dopo la notifica dell’ingiunzione di pagamento la nostra priorità assoluta è stata quella di giungere ad una transazione espletando tutti i tentativi per giungere ad una soluzione concordata con la Hero Com al fine di limitare il danno. Successivamente vedremo di individuare le morosità da parte di privati che hanno in affitto immobili comunali ed azionare le conseguenziali azioni di recupero“. Come se non sapessero chi sono.
Insomma la Ragioneria ed Avvocatura Comunale, in perfetta simbiosi, ci dicono che sono rimaste inerti verso i debitori dell’Ente, poi quando è stata notificata l’ingiunzione di pagamento ed aver ottenuto l’ok alla transazione dalla ditta creditrice e dopo aver aver chiesto a Giunta e Consiglio comunale di accettarla ci dicono che: ” ora cercheremo di attivarci per cercare di recuperare dai nostri debitori”.
Il consigliere di maggioranza Vito Tundo, per me solo Albano da tantissimi anni per cui faccio fatica ad aggiungere il resto, a cui mi lega una profonda simpatia e stima l’ho visto agitarsi notevolmente quando dai banchi dell’opposizione qualcuno ha parlato, riferendosi alla maggioranza, di continuità con il passato.
Ha risposto grosso modo così: ” Noi stiamo sanando solo situazioni debitorie che nulla hanno a che fare con la nostra Amministrazione e questo significherebbe per voi continuità con il passato?”‘.
Giustissimo, sacrosanto caro Albano, però permettimi, di farti notare che la continuità con il passato si può realizzare in tanti modi ed una di queste è ad esempio il cattivo vezzo di sanare errori senza individuare il colpevole e fargli pagare il frutto delle sue azioni o omissioni. E’ troppo facile, come appunto sempre avvenuto nel passato, scaricare sempre e tutto sull’incolpevole cittadino. Anche questa è continuità con il passato, non credi?
Ecco come potrebbe dimostrarsi, attraverso i fatti, un segno concreto di discontinuità dal passato. Ieri sera non ho visto nulla di tutto ciò. Ho solo sentito dire dal sindaco che 270.000 rateo di competenza del 2017 hanno già una loro imputazione su specifico capitolo di bilancio e la Dirigente affermare che adesso si potrà dare inizio alla caccia ai debitori. Neanche una parola sul perché sino ad oggi non sia stata fatta alcuna azione per il recupero forzoso.
Magari un domani mi smentirai, caro Albano, ed insieme ai tuoi colleghi di maggioranza, al Sindaco ed ai componenti dell’Esecutivo metterete su una bella Commissione di inchiesta che faccia finalmente luce su tanti anni di oscurantismo, di impunità e di scarso amore per la cosa pubblica. Io lo spero, spero di poter dire un giorno non lontano di aver avuto torto e che effettivamente questa Amministrazione è diversa. Anche perché, onestamente, pagare sempre di tasca propria sia per colpe altrui e sia per i soliti furbetti del quartiere alla fine rompe, e quanto rompe. Se poi, come si è sentito dire, questo è solo l’ antipasto perché dovranno ancora arrivare al pettine altri nodi ossia i debiti non pagati anche col nuovo fornitore Enel Energia (se ho ben capito ancora più onerosi), la cosa mi rompe e sicuramente rompe anche ai cittadini ancora di più.
Approvati tutti gli altri argomenti all’ordine del giorno.
Approvato lo schema di convenzione per lo svolgimento in forma associata della Segreteria Comunale tra i Comuni di Galatina e Corigliano d’Otranto. Per la maggioranza è un risparmio per le minoranze Galatina è un centro che ha bisogno di un Segretario a tempo pieno: “non è Corigliano”. 11 i voti favorevoli, 3 astenuti e tre voti contrari.
Revisione straordinaria delle partecipazioni approvata con 11 voti favorevoli e 6 astenuti.
Documento programmatico per la Rigenerazione Urbana: approvato con 11 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti.
Piano delle Alienazioni per il triennio 2017-2019 modifica della delibera del Commissario Straordinario. Dal piano delle Alienazioni è stato stralciato il Villaggio Azzurro per poter partecipare ai finanziamenti regionali sulla Rigenerazione Urbana: 11 favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti.
Parco Commerciale Contrada Cascioni. Approvato il Piano attuativo con la segnalazione da parte della maggioranza di aver ottenuto maggior introiti per il Comune per circa 100.000 euro rispetto alla originaria convenzione fatta con l’azienda. Approvato con 13 voti favorevoli, 1 contrario ed uno astenuto.