Cronaca/Politica/di Comunicato Stampa
Dopo più di un anno dall’avvio della battaglia, il deputato del M5S Leonardo Donno continua a chiedere il ripristino della legalità sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica.
Nelle scorse ore il parlamentare ha preso carta e penna e ha indirizzato a tutti i sindaci della provincia di Lecce una lettera contenente una richiesta di ricongnizione urgente sulle occupazioni abusive di alloggi popolari di proprietà comunale.
«Il 10 luglio 2019 – ricorda Donno – ho presentato ad ARCA
SUD una richiesta di accesso agli atti per prendere visione delle
procedure di decadenza delle assegnazioni delle abitazioni popolari
avviate a decorrere dall’anno 2009 in tutti gli immobili del Leccese.
Dal riscontro all’istanza è risultata la sussistenza di 323 pratiche di
decadenza relative all’assegnazione delle case popolari per la Provincia
di Lecce, che attendono ancora di essere evase.
Il 25 settembre 2019 – continua Donno – a seguito di una seconda
richiesta di accesso agli atti relativamente alle occupazioni abusive,
sempre con decorrenza dall’anno 2009, è emersa la sussistenza di ben 405
occupazioni illecite. Con una nuova richiesta di accesso agli atti
fatta ad ottobre 2020 – continua il parlamentare – ho potuto constatare
che la situazione è rimasta pressoché invariata, in alcuni Comuni
addirittura è peggiorata».
Dacché quello delle occupazioni abusive non è un problema escusivamente inerente gli alloggi Arca Sud, Donno adesso chiede il conto sugli alloggi comunali, «poiché il periodo di quarantena potrebbe aver comportato l’aumento delle occupazioni abusive – si legge nella missiva inoltrata ai sindaci – come avvenuto in altre province del territorio nazionale».
«Mi preme ribadire, ancora una volta, che l’obiettivo di
questa battaglia non è assolutamente quello di lasciare per strada la
povera gente, anzi.
Ma dagli accertamenti che sto conducendo in questi mesi – e che non
rendo sempre pubblici, ma lo farò al momento giusto – sono emersi
fenomeni di una gravità inaudita e che, in alcuni casi, chiamano in
causa amministratori in prima persona. Una vergogna assoluta.
Addirittura politici locali coinvolti che avrebbero “agevolato”
l’ingresso di occupanti abusivi all’interno di alloggi destinati a chi
ha veramente bisogno. Tutto questo è stato portato all’attenzione della
Procura e quindi attendiamo che la Magistratura faccia il suo lavoro.
Ai paesi che detengono un amaro primato – in un’ipotetica classifica sul
fenomeno – ho già fatto presente, a più riprese, la mia piena
disponibilità a farmi portavoce di qualunque esigenza o intoppo
burocratico che gli stessi sindaci sono chiamati a fronteggiare.
Troviamo una soluzione insieme. Io ci sono.
Qualcuno ha scelto di cavalcare l’onda della polemica, strumentalizzando
la mia battaglia. A costoro – continua Donno – consiglio un approccio
più collaborativo, se l’obiettivo è realmente quello di contrastare il
fenomeno, al di là dell’appartenenza a questa o quella bandiera
politica.
Anche di questo ho avuto modo di parlare con la Prefetto Trio nei gironi
scorsi, la quale mi ha garantito la massima attenzione. Ho confermato
alla Prefetto massima disponibilità e continuerò ad aggiornarla su
eventuali segnalazioni di illegalità concernenti le occupazioni abusive.
Solo lavorando in sinergia e con la volontà concreta di risolvere i
problemi, potremo ripristinare la legalità e la giustizia sociale
tutelando i cittadini onesti».