Il Sedile

il futuro dell’export pugliese verso la Gran Bretagna si tinge di nero

Secondo Coldiretti Puglia la vittoria dei “leave” mettono a repentaglio 93 milioni di esportazioni

Cronaca/ di Coldiretti Puglia

Futuro a tinte fosche per l’export del settore agroalimentare pugliese verso l’isola britannica, dopo la vittoria dei ‘leave’ al referendum con cui la Gran Bretagna ha deciso di uscire dall’Unione Europea che andrà avanti a 27. “La Puglia rappresenta – spiega il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – circa il 3 percento delle esportazioni complessive italiane in Gran Bretagna. Pertanto, la decisione del popolo britannico che ha decretato la vittoria degli euroscettici e l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea rimette in discussione l’andamento degli scambi commerciali pugliesi verso il Paese da oggi ‘extracomunitario’ che valgono circa 93 milioni di euro, perché saranno da rivedere dazi, regole, svalutazione della sterlina”.

Il valore delle esportazioni del settore agroalimentare pugliese segnano una crescita del 10,5% su base annua sotto la spinta dell’ortofrutta barese. Prodotti lattiero caseari, ortofrutta e vino sono i prodotti alimentari Made in Italy maggiormente richiesti. La bilancia commerciale agroalimentare è dunque fortemente sbilanciata a favore dell’Italia con le esportazioni che superano di 4,6 volte le importazioni.

L’ultima battaglia che ha visto la Gran Bretagna contro l’Unione Europea è quella sulle etichette a semaforo.

 

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