Eventi/di Fiorella Mastria
“Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà. Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga misura ancora a noi”, Aldo Moro.
È stata una giornata di approfondimento e di condivisione tra i giovani presenti e i relatori, testimoni diretti ed indiretti dell’azione del presidente Moro, quella che si è tenuta oggi a Galatina, presso il teatro Cavallino Bianco: la commemorazione per il 45esimo anniversario dell’assassinio di Aldo Moro, politico, giurista e accademico italiano, tra i fondatori della Democrazia Cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne prima segretario e poi presidente, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione e per quattro volte Ministro degli Esteri, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse.
Nell’anniversario della scomparsa abbiamo ricordato gli insegnamenti del grande politico italiano.
“Aldo Moro. L’eredità del pensiero politico a 45 anni dalla sua morte” il tema dell’incontro. Un evento organizzato dal Comune di Galatina in collaborazione con ELSA (The European Law Students’ Association), e le associazioni Galatina Letterata e De Gasperi Einaudi, col patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, l’Istituto Luigi Sturzo e l’Università del Salento.
Dopo i saluti istituzionali di Loredana Capone (Presidente del Consiglio della Regione Puglia), Giancarlo Vallone (Ordinario di Storia delle Istituzioni Politiche dell’Università del Salento), Roberto Marti (Presidente della VII Commissione Cultura Senato della Repubblica) e Sebastiano Leo (Assessore Formazione e Lavoro Regione Puglia), Tonio Tondo, giornalista, ha dialogato con Bruno Tabacci (Deputato e già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), Pierluigi Castagnetti (già Deputato e Presidente Commissione d’Inchiesta delitto Moro) e Giorgio De Giuseppe (già Vice-presidente Senato della Repubblica).
Hanno partecipato, inoltre, gli studenti del Liceo Classico “Pietro Colonna”, Liceo Scientifico “Antonio Vallone”, I.I.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” e la nostra Orchestra Giovanile “Giovanni Pascoli” del Polo 1 di Galatina che ha suonato l’“Inno alla gioia”, di Friedrich von Schiller, e “Aria sulla Quarta Corda” di Johann Sebastian Bach, accompagnati dai professori di strumento Gianfranco Schirinzi, Luisa Augusti, Maria Rita Apollonio e Graziano Caiuli.
Perché non siano vani i sacrifici di coloro che hanno dedicato la loro intera vita al progresso nel rispetto dei diritti, sacrificandola in nome delle loro idee che mai hanno svenduto ma che piuttosto le hanno rese così forti da sopravvivere e rimanere salde negli anni, tanto da non essere dimenticate mai.
I ragazzi, i nostri ragazzi, presente e futuro delle loro generazioni meritano di avere l’opportunità di costruire un modo sano, legale, libero da catene e compromessi, un mondo migliore, libero nelle idee, nei pensieri, nella voglia di cambiamento e in quella di costruire, in nome degli uomini che li hanno preceduti e in nome degli uomini che saranno.
CAMBIATE IL MONDO, MANTENETE SALDE LE VOSTRE RADICI, SOFFIATE SUL VENTO DEL CAMBIAMENTO, ABBIATE CORAGGIO E SARETE LIBERI.