Durata dell’appalto 3 anni costo complessivo euro 210.601, 76. Ora si attende chiarezza sul fronte Museo del Tarantismo.
A distanza di circa un anno e dopo 4 proroghe tecniche è giunto a conclusione l’iter del bando di gara per l’affidamento della gestione del polo Bibliomuseale avente per oggetto l’espletamento delle attività gestionali, organizzative e di animazione culturale inerenti il Museo Civico, la sede distaccata del Museo del Tarantismo (e qui qualcosa ci sfugge) e la Bibliomedia “P. Siciliani” per la durata di tre anni (2018/2020) per un importo complessivo di 210.601,76 euro Iva inclusa.
La gara è stata condotta dalla Stazione Unica Appaltante (SUA) di Lecce che alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte ha comunicato che ne sono pervenute due. quella della “Imago Soc.Cooperativa ” (già gestore del servizio Bibliomuseale) e quella della Società “Libermedia s.a.s”.
Al termine delle operazione di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice è risultata vincitrice la Societa Libermedia con un ribasso sul prezzo base di gara del 2.64% ma nel mentre la stazione appaltante procedeva alla verificava dei titoli la “Imago Soc. Cooperativa” ha chiesto una verifica in merito al requisito della capacità tecnico finanziaria dichiarato dalla vincitrice.
Successivamente la stessa Imago ha notificato al comune di Galatina un preavviso di ricorso chiedendo l’esclusione dalla gara della Libermedia per presunte lacune su requisiti previsti dal bando di gara ma che da ulteriori verifiche non si è avuto riscontro di alcuna anomalie e pertanto è stata definitivamente dichiarata vincitrice in via definitiva la Libermedia s.a.s. di Brindisi.
Qui si chiude il percorso del bando di gara. Ora entriamo nel merito del servizio per come è stato svolto e come dovrà esserlo, ed in modo particolare su quella parte che riguarda le attività gestionali, organizzative e di animazione culturale del Museo del Tarantismo.
Per chi dal corridoio attiguo al chiostro si avvicini all’ingresso della Biblioteca si imbatte, in vicinanza della porta di ingresso, in una bacheca. In essa vi è un avviso che recita (leggasi nel riquadro in alto a sinitra) così: ” La casa del Museo del Tarantismo apre su prenotazione. per info: 392.9331521; IAT 0836.569984; IAT.galatina@gmail.com”.
Ma se il servizio museale (compreso il museo del tarantismo che è sede distaccata del museo P.Siciliani) per contratto fa (e farà) capo al gestore del servizio museale perché mai le visite possono essere effettuate solo su prenotazione? E principalmente cosa centra lo IAT ?
Qualcuno potrebbe inoltre avvisare che l’ingresso del Palazzo della Cultura non è il luogo di deposito per sacchi di spazzatura?