Cronaca/di Rosanna Verter
Ebbene si! Il premio Nobel 2020 per la letteratura, per la sedicesima volta, è stato assegnato ad una donna: la poetessa saggista statunitense Louise Glϋck.
L’Accademia Svedese di Stoccolma ha letto la seguente motivazione: “per la sua distintissima voce poetica che con bellezza austera rende universale l’esistenza individuale”.
La settantasettenne poetessa di origine ebraica ungherese ha battuto la russa LiudmilaOulitskaia, il giapponese MurakamiHaruki, la francese MaryseCondè e la canadese Margaret Atwood. La Glϋck, nata a New York, insegna letteratura inglese allaYaleUniversity di New Haven, nel Connecticut,nel corso degli anni ha vinto numerosi premi tra cui il Pulitzer (1993) con la raccoltaThe wilde iris, pubblicata in Italia dall’editore Giano; il National Book Award in Poetry(2014) e l”Uspoet laureate” (2003).
Quando dalla Svezia le hanno telefonato per comunicarle la notizia ha dichiarato con molta semplicità di essere sorpresa e contenta. Le sue raccolte di poesie: Firstborn, The house on Marshland, The triumph of Achilles hanno come temi la famiglia, l’infanzia, il rapportofra fratelli e il dialogo con la natura.La consegna del premio Nobel è fissata a Stoccolma al 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel, maquest’anno, a causa del Covid, verrà consegnato in remoto a New York.