L’accusa è racchiusa in una lettera denuncia del Comitato per la Difesa del PO.
Galatina – Sanitasalento.net raccoglie una denuncia, racchiusa in una lettera con la quale, il Comitato per la difesa del PO del S.Caterina Novella di Galatina lancia un allarme chiedendo un incontro urgente al direttore generale della Asl di Lecce e al sindaco di Galatina.
“Un ospedale agonizzante che ha tutta l’aria di essere chiuso da un momento all’altro. – si legge nella lettera-denuncia- Non si spiegherebbe diversamente la drastica riduzione, quasi blocco delle sedute operatorie di chirurgia, ortopedia, urologia e ginecologia. Con un primario a scavalco tra Galatina e Copertino e personale insufficiente, tanto da sospendere gli interventi, non appena un chirurgo è assente per malattia.” Il paradosso è che il Santa Caterina Novella, pur avendo una banca del sangue, un pronto soccorso attivo 24 ore su 24, un servizio di laboratorio analisi per esami e di radiologia per tac e altra diagnostica, “non è però in grado di garantire interventi chirurgici in urgenza.”
“ A ciò- continua la denuncia- si aggiunge l’annoso problema di tutti gli ospedali, la carenza di medici, infermieri e operatori socio sanitari. La sanità cammina sulle gambe degli uomini, senza i quali non si possono garantire i servizi, ma le professionalità sono insufficienti. Tecnici radiologi trasferiti in altri ospedali, senza essere sostituiti idem per infermieri di gastroenterologia, altri invece come il personale infermieristico di geriatria, è stato mandato in ambulatorio, sguarnendo il reparto già in enorme sofferenza. Mancano anche gli oss, eppure dalla medicina uno è stato trasferito altrove, quando in corsia ne servono almeno tre. Per l’emergenza estate poi, l’Asl manderà due operatori socio sanitari per tutto l’ospedale, un numero ridicolo, rispetto alla fame di organico che c’è. La pneumologia è senza medici, trasferiti al Fazzi, ma si ricoverano più pazienti del possibile consentito. La nefrologia, la prima per attività dell’Asl salentina, ha visto ridotto il numero degli oss da 7 a 4, idem per gli infermieri”
“Si lavora male – conclude la denuncia – i dipendenti sono demotivati, anche per una direzione di presidio, lontana dai problemi dei reparti e dalle esigenze del personale. E’ chiusa in sé stessa, stantia, con primari per lo più nominati a scavalco e che per metà sono a Galatina, per metà in altri nosocomi. Cardiologia, Chirurgia, Pediatria, Geriatria, sono tutti diretti da un dirigente che fisicamente è altrove” .
Il nosocomio galatinese sta scoppiando e il comitato chiede un immediato intervento alla direzione dell’Asl, anche per capire che ruolo deve avere questo ospedale e quali saranno le eventuali scelte da adottare per il futuro.