Una unità, con l’assenso di Orefice, sottratta al servizio di viabilità e traffico.
Galatina – E’ del 4 luglio la Determina con cui il neo sindaco Marcello Amante ha ottenuto, su sua espressa richiesta, dal dirigente della Polizia Municipale Antonio Orefice che una unità fosse spostata dal servizio di viabilità e traffico per essere destinata a Palazzo Orsini a garantire “servizi di ordine e vigilanza, d’onore e di scorta necessari all’espletamento delle attività istituzionali“.
Il sindaco, di sicuro, ci ha messo anche molto del suo nell’individuazione della figura più idonea (secondo lui) all’assolvimento di detti servizi perché nella determina, per la precisione la n. 882, il dirigente Orefice parla di una individuazione “di intesa col sindaco” .
La figura idonea individuata è comunque quella dell’ agente Vincenzo Apollonio.
Sinceramente nessuno immaginava che fosse necessario stornare una unità da un servizio sempre deficitario di risorse umane (almeno così afferma il Dirigente) per trasferirlo in un altro alquanto inutile.
Che si tratti di un servizio inutile non sono io a dirlo ma l’ha dimostrato l’ex sindaco Cosimo Montagna. Come ricorderete anche Montagna dopo il suo insediamento ritenne necessaria la presenza di una figura analoga al suo fianco a Palazzo Orsini. Allora, sempre con una Determina di cui quella attuale è un preciso copia ed incolla, toccò all’allora luogotenente Cesare Pica ricoprire lo stesso incarico.
Dopo un paio di anni, successivamente alla vincita del concorso interno per specialista di vigilanza e la scalata al grado superiore di Tenente, Pica ritornò in via Vittorio Emanuele II da funzionario e da lì non si mosse più.
Montagna, successivamente, non sentì assolutamente l’esigenza di integrare l’unità persa. Infatti non chiese alcun’altra unità in sua sostituzione. Si era sicuramente reso conto che era perfettamente inutile, per servizi futili, sottrarre personale ad altri che invece avevano bisogno vitale.
Ora, a meno che il nuovo sindaco non voglia ripercorrere esperienze già fatte “per vedere l’effetto che fa”, qualsiasi altra motivazione razionale risulta inspiegabile. Inspiegabile perché come già detto Montagna anche senza il suo body gard non ha subito attentati, non ha avuto bisogno di scorte (quando gli è servita per occasioni istituzionali l’ha chiesta e gli è stata fornita) e non ha mai avuto bisogno di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per motivi di ordine pubblico a Palazzo Orsini.
Che ora si siano manifestate nuovamente tutte queste esigenze suona, veramente, un po stonato. Che Orefice abbia acconsentito senza batter ciglio, senza manifestare dissenso e che anzi abbia collaborato nel selezionare una unità addetta al servizio di viabilità e traffico stona ancor di più. Se poi si pensa che presto un’altra unità addetta allo stesso servizio se ne andrà via per altra sede, allora vien da chiedersi dove stia di casa la razionalità.
Più che il nuovo che avanza sembra il vecchio che ritorna, ritorna e ripercorre sentieri ampiamente battuti, sperimentati…e criticati.