Ma quella di Montagna era l’Amministrazione del fare o del far fare?
Galatina – L’ASL di Lecce ha affidato ad una Associazione specializzata del settore, a seguito di regolare aggiudicazione di gara, la “ Falconieri del Salento”, l’esecuzione del provvedimento di allontanamento dei volatili in genere, dei piccioni in particolare, dai presidi ospedalieri di Lecce, Nardò, Galatina, Gallipoli e S. Cesario. l’Associazione per poter eseguire quanto di sua competenza ha chiesto al Comune di Galatina, per restare ai fatti del proprio orticello, l’emissione di una apposita ordinanza “ volta al contenimento della popolazione di colombi presenti sul presidio ospedaliero di Galatina”.
Giustamente l’ASL , a torto o ragione, ha rilevato un problema e intendendo rimuoverlo procede nel fare o far fare quanto dovuto a chi ha specializzazioni specifiche in materia. Se poi si tratta di passare al non fare, scaricando tutto sui cittadini e lavarsi le mani, ecco che scende in campo l’ordinanza sindacale del sindaco Montagna: la n. 12 del 3 marzo 2016.
Il Sindaco nell’ordinanza, dopo aver preso atto della nota inviata dall’Associazione che ha vinto la gara provinciale, dopo aver preso atto che pervengono all’Amministrazione Comunale “segnalazioni di disagi e danni arrecati dai piccioni agli edifici pubblici e privati”, dopo aver preso atto che la presenza di piccioni presenti allo stato libero nel territorio ha assunto proporzioni tali da costituire un serio rischio igienico-sanitario per il possibile pericolo di trasmissione all’uomo di malattie infettive e parassitarie (…), dopo aver rilevato che “ è invalsa la quotidiana abitudine di distribuire cibo ai piccioni, aumentando di fatto in modo innaturale la loro capacità di riproduzione, contribuendo ad aggravare un fenomeno che può arrecare seri danni alla collettività” cosa pensa di fare?
“Ordina ai proprietari di edifici nell’ambito urbano, incluse proprietà di enti pubblici,, agli amministratori condominiali ed a chiunque a qualsiasi titolo vanti diritti reali su immobili esposti alla nidificazione ed allo stazionamento di piccioni, di provvedere, a propria cura e spese e nel più breve tempo possibile al risanamento ed alla ripulitura periodica dei locali e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato e posto guano e di procedere all’immediata chiusura di tutte le aperture di areazione e di accessi attraverso i quali i piccioni possono introdursi e trovare riparo o luogo di nidificazione, mediante apposizione di griglie e reti”
Naturalmente autorizza, come da mandato ricevuto dall’ASL Lecce, l’Associazione “ Falconieri del Salento” ad effettuare il controllo dei colombi urbani da eseguire presso la struttura ospedaliera di Galatina e per la parte residua della città l’unica cosa che il nostro sindaco riesce a fare è quella “incaricare il Corpo di Pulizia Municipale della vigilanza per l’applicazione della presente ordinanza evidenziando che i contravventori saranno puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro”
Ecco, a parte l’ordinanza quale atto dovuto, ritengo che sia iniquo che l’Amministrazione non faccia nulla per contribuire alla risoluzione del problema mentre si scarica dello stesso imponendo ai cittadini di fare, minacciandoli peraltro che se non facessero quanto ordinato, gli appiopperebbe una contravvenzione. Sicuramente la spiegazione potrebbe essere trovata nella mancanza di soldi nelle casse comunali ma questa motivazione comincia ad essere alquanto stucchevole perché dagli atti pubblici notiamo che quando si vuole i soldi si trovano anche forzando un po’ la mano con scelte discutibili come alcune degli ultimi tempi.