Rubriche/di Piero D’Errico
Quando comincio a scrivere quello che sto per raccontarvi, il convegno è finito da un paio d’ore, giusto il tempo per ripensare alla bella idea di fare un TOUR estivo toccando vari comuni e toccando ogni volta un tema, un argomento sempre diverso, sempre attuale, sempre essenziale al nostro territorio.
Giusto il tempo anche per rendermi conto d’ aver perso qualcosa di interessante non partecipando alle varie tappe del tour scandite da incontri pubblici preparatori di un progetto finale.
Nella sala, che pure era abbastanza grande, posti in piedi e anche tanti, a dimostrazione di un interesse crescente e non isolato, che tocca in maniera omogenea tutto il territorio.
Ed io seduto nelle ultime file per essere arrivato come al solito tardi, ad ascoltare le voci del CIVISMO, i rapporti con i partiti e le differenze dai partiti, le alleanze di governo e le alleanze elettorali con i partiti.
Insomma tanta roba, tanti pezzi da costruire e sostituire, pezzi da mettere insieme, da organizzare senza mai farsi sorprendere da un fenomeno in crescita che deve trovare e poggiare su strutture solide e soprattutto adeguate.
Avrei volute dire che:
CON ha davanti uno spazio enorme, che deve diventare la casa dei moderati e dei tanti sfiduciati che non vanno più neanche a votare.
CON deve risvegliare la passione, dare i contenuti e le speranze che i partiti non riescono più a dare, “possedere” quella credibilità che i partiti non hanno più, hanno perso.
CON deve crescere, deve continuare a crescere ma senza mai perdere quel senso di amicizia, di vicinanza, quel feeling che ci metti una vita a costruire e un attimo a smarrire.
Però, troppo caldo !!!
Le dirò in autunno o forse no, non ci sarà più neanche bisogno perchè, anche se non scritte, faranno già parte della storia e dell’origine stessa di CON.
Insomma una bella serata con interventi lucidi e di spessore che mi hanno spiegato tante cose.
Ero in CON per il solo motivo che lì, avevo un amico.
Ed ora sono ancora in CON anche per lui.
Succede !!!