Il Sedile

Il Touring Club crea movida in città

Da rivedere (?) “Dolce Città nostra”. Nelle foto piazza S. Pietro alle 20.30.

Cronaca/ di Redazione

Galatina – Il Touring Club alcuni successi li ha sicuramente ottenuti. A parte la discreta partecipazione di visitatori al seguito della sua iniziativa è riuscito a portare in piazza tra la gente Amministratori e Dirigenti comunali ed è riuscita a far aprire al Commissario straordinario la Chiesa della SS. Trinità nota come Chiesa dei Battenti.

Speriamo, ora, non ritorni nell’oblio e nella dimenticanza in attesa di qualche concerto. In mattinata alcuni turisti si chiedevano perchè mai il museo del tarantolismo fosse chiuso e chiedevano di poterlo vedere. Gli agenti della polizia municipale hanno cercato in tutti i modi di poterli accontentare credo, però, non vi siano riusciti. Un manto pietoso, poi, sulla “Pupa” e sulla Torre dell’orologio. Chissà se l’arch. Taraschi, con il beneaugurante colore del proprio vestito rigidamente impostato sul nero, unitamente al suo assessore di riferimento siano riusciti a dare qualche spiegazione ai turisti sulla incuria ed abbandono?

Sulla seconda parte della manifestazione qualcosa non è andata per il verso giusto. Non si capisce se gli espositori abbiano abbandonato sul calar della sera le bancarelle per aver già venduto tutta la merce oppure abbiano abbandonato per mancanza di visitatori. Terza ipotesi: nessuno ha ritenuto conveniente la pubblicizzazione commerciale della propria immagine su quelle bancarelle?. La quarta ipotesi questa volta è categoricamente esclusa: il tempo ed il clima, meteoroligicamente parlando, è stato da favola. In ogni caso le immagini pubblicate danno una chiara visione della situazione in P.zza S. Pietro ed in via V. Emanuele alle 20.30. Speriamo che qualcuno ora la smetta di sparare supercazzole numeriche, tipo i 10.000 o come in altre occasioni i 20.000, sennò alle prossime festività natalizie il suo regalo è scontato: un pallottoliere. Il regalo naturalmente sarà a spese del volontariato quello con la V maiuscola, non graverà sulle casse comunali.

 

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