Nel Salento decine di casi di reinfezioni di pazienti anziani che hanno effettuato la quarta dose.
Cronaca/di Redazione
Il fatto che la maggior parte degli italiani sia in vacanza e che i media con più alto tasso di audience ne stiano parlando poco per non rovinare vacanze, vacanzieri con business annesso non significa assolutamente che il virus non stia continuando a mietere vittime e ad ammorbare la gente.
Nella sola Puglia i numeri parlano di sette decessi e 2.168 i nuovi casi di positività al Covid su 13.330 test analizzati.
I nuovi casi sono stati individuati nelle province di Bari (602), Bat (155), Brindisi (214), Foggia (241), Lecce (567), Taranto (303). Sono residenti fuori regione altre 83 persone risultate positive in Puglia.
Delle 42.172 persone attualmente positive 403 sono ricoverate in area non critica (ieri 405) e 16 in terapia intensiva (ieri 14).
A sollevare il morale e la speranza non contribuisce neanche i dati provenienti dalla ricerca scientifica sui vaccini. Ci spiegano gli esperti, che hanno effettuato uno studio in Brasile e Scozia, pubblicato su Lancet Infectious Disease che i vaccini che sono stati finora inoculati hanno limiti sconsolanti.
In particolare evidenziano gli esperti che : “Negli adolescenti immunizzati con due dosi, l’efficacia del vaccino nel prevenire Covid-19 sintomatico inizia già a calare dopo 27 giorni, mentre la protezione contro le forme gravi della malattia resta alta per oltre 3 mesi”
La ricerca ha preso in considerazione oltre 600mila test effettuati su 3,5 milioni di ragazzi tra i 12 e i 17 anni vaccinati con due dosi di vaccino Pfizer. Il picco dell’efficacia si registra tra i 14 e 27 giorni, poi cala rapidamente.
Si spera nei nuovi vaccini. Arriveranno a settembre e, si dice, siano stati creati per contrastare le nuove mutazioni del virus. Attualmente, nel Salento, si registrano decine di casi di reinfezioni di pazienti anziani che hanno effettuato la quarta dose, ma hanno contratto la malattia con sintomi respiratori.