Il Sedile

Impara l’arte e mettila da parte. A Galatina nasce il press tour per scoprire la città partendo dalle esperienze.

Il turismo esperienziale, dalle nuove tendenze emerse alla Bit di Milano a Galatina, sarà il focus dell’iniziativa firmata da Barbara Perrone e da Galatina al Centro, per rilanciare il turismo in città.

Eventi/di Barbara Perrone

Al via, sabato 23 e domenica 24 Aprile, il 2° Tour Educational, ideato dalla travel blogger Barbara Perrone e promosso dall’Associazione culturale Galatina al Centro finalizzato a valorizzare gli “attori turistici” della città attraverso il saper fare tra arte e cibo.

L’obiettivo dell’iniziativa si inserisce, all’interno dei trend evidenziati nell’appena conclusa 42° edizione della Bit – Borsa internazionale per il turismo, a Milano. La manifestazione in maniera chiara, tra talk, conferenze stampa e laboratori, in particolare nello stand di Regione Puglia, ha messo in evidenza come proposte sostenibili ed esperienziali saranno fattori chiave per agganciare e spingere la ripresa del turismo in un momento in cui il settore affronta le incertezze degli scenari internazionali.

Il 2° tour educational – Impara l’arte e mettila da parte si inserirà proprio in questa tendenza, grazie alla visionarietà, alla capacità di progettazione e realizzazione basata esclusivamente sulla determinazione di fare squadra e sistema tra gli attori del settore turistico. Artigiani, maestri d’arte, guide turistiche, ristoratori, strutture ricettive e ovviamente beni culturali, saranno sotto i riflettori di 20 comunicatori di viaggio tra giornalisti, blogger, fotografi ed influencer, che vivranno questa volta un’esperienza di viaggio in città focalizzata sulla conoscenza delle tradizioni e cultura locale, attraverso l’imparare a fare, testando in prima persona le offerte già in essere e altre in divenire.

Impara l’arte e mettila da parte è il titolo dato a questo secondo appuntamento, che fa seguito a quello tenutosi il mese di febbraio, Pasticciotto Tour, dove si è dato risalto al dolce simbolo della città, il pasticciotto di Galatina, attraverso una verticale itinerante e le sue bellezze artistiche – architettoniche, valorizzando anche il Museo Civico Pietro Cavoti.

“Visti gli eccellenti risultati del primo appuntamento, abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi per alzare l’asticella nella creazione dello sviluppo delle sinergie sul territorio“ afferma il presidente di Galatina al Centro, l’avv. Vincenzo Specchia.

Il progetto infatti nasce come iniziativa dal basso, dove tutte le persone coinvolte mettono a disposizione professionalità, competenze e servizi gratuitamente, con il solo obiettivo di dare fare rete e dare una ricaduta economica e circolare alla città.

“Dopo 20 anni di viaggi attorno al mondo, e di firma editoriale in questo settore, ho sentito l’urgenza di dare un contributo pragmatico alla città dove sono nata, perché non basta sventolare il possesso di un patrimonio o registrare un  marchio, se non si creano prodotti vendibili che possano creare una vera e propria economia turistica che genera welfare per chi vive la città” afferma Barbara Perrone. “Da viaggiatrice ho sempre cercato e vissuto le esperienze attorno al mondo come il più grande souvenir di viaggio. Dalla cooking class a Saigon in Vietnam, dove la chef mi venne a prendere in hotel per andare al mercato e poi nel suo ristorante a preparare i piatti tipici vietnamiti all’emozionalità che mi ha lasciato il workshop di pizzica tenuto quest’estate, proprio in una masseria galatinese, senza andare troppo lontano, tenuto dalla fotografa e ballerina Simona Marra, sono state esperienze che hanno cambiato il mio modo di vivere e ricordare un viaggio” continua Barbara Perrone.

La strada del turismo esperienziale e dell’undertourism, sono grandi attrattori sia per i giovani viaggiatori, ovvero la generazione zeta, che silver, capaci di attrarre oltre i mesi estivi, ma soprattutto invitano a spendere oltre le 2 ore di tempo, che in questo momento è il tempo medio di permanenza in città.

Secondo i dati di Booking, il più grande portale di prenotazione viaggi emerge il desiderio dei viaggiatori di avere un rapporto autentico con la comunità locale e più consapevole, così come al 73% piacerebbe fare esperienze genuine e rappresentative della cultura locale. “Alla luce di questi dati, come associazione civico- culturale, abbiamo l’obbligo morale e civile, di rimboccarci le maniche e creare iniziative di questo tipo, nonostante le tante difficoltà che si incontrano nel portarle alla luce” afferma Vincenzo Specchia.

“Ho immaginato e disegnato questo tour educational, per far conoscere la città per come vorrei farla scoprire io alle persone a me care. Si inizierà sabato mattina con una visita guidata attraverso il centro storico e la Basilica di Santa Caterina, sotto la guida di Raimondo Rodia; si ascolteranno le storie del maestro d’arte e tarsie lignee Antonio Congedo; poi una pausa pranzo nel giardino segreto di Plant 008. Il pomeriggio inizierà con un workshop per imparare a fare il pasticciotto e seguirà ascoltando le storie di Iro l’antiquario di città. Si ammirerà il tramonto con un aperitivo da Vanesio con vista sulla bellissima chiesa dei Santi Pietro e Paolo, e a seguire il workshop di pizzica proprio davanti al famoso pozzo di San Paolo, luogo dal quale veniva attinta l’acqua che bevuta, guariva le donne morse dalla taranta. La giornata di chiuderà con una cena firmata dallo chef Biagino De Matteis, e ispirata proprio alla danza popolare salentina.

La domenica si aprirà con un laboratorio di cartapesta con Andrea Merico e a seguire un workshop sull’imparare a fare le friselle, regine delle tavole conviviali salentine, con il panettiere Roberto Notaro, chiudendosi infine con un picnic nello storico aranceto di Parco degli Aranci, ascoltando la storia di imprenditorialità visionaria e agricola di Ambra Mongiò. Alcuni degli ospiti avranno modo di alloggiare all’interno di Palazzo Elefante della Torre e Hotel Hermitage.

Per i comunicatori invitati a vivere le esperienze e raccontarle, saranno due giorni all’insegna del saper fare, della scoperta di antichi mestieri, di preziosi artigiani che tramandano le arti antiche e diventano costruttori di preziose esperienze di viaggio. La conoscenza della città prende forma non più solo attraverso i monumenti, ma anche attraverso l’imparare a fare a tu per tu con gli artigiani locali, le loro storie e botteghe.

Il capitale umano delle menti e delle mani che lo portano avanti, diventano nuovi attrattori turistici per continuare a scoprire il potenziale inespresso della città di Galatina, facendola conoscere ad un pubblico che cerca ispirazioni di viaggio nel mondo digitale, che guarda oltre il mare e che decide di spendere del tempo nel vivere usi e costumi di una città, vivendo il territorio in modo immersivo tra passato e futuro.

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