Lettere/di Franco Perrone
Gentile Direttore buongiorno,
pur risiedendo da tempo a causa del lavoro al Nord, continuo a leggere sempre con molta attenzione e interesse il Vs giornale. Ho letto anche il Vs articolo, ben scritto e dettagliato riguardante il nuovo Campo che dovrà sorgere in zona “Torre Pinta”.
Non essendo a conoscenza della zona, ho chiesto informazioni ad alcuni dei miei amici che, per farmi comprendere mi hanno riferito che si trova nelle vicinanze dell’Aeroporto militare, luogo dove si è svolto il “famoso” concerto delle polemiche.
Dunque, mi permetto di fare alcune considerazioni che Lei può anche recepire come delle domande:
- Mi pare alquanto strano che sia stata individuata proprio una zona agricola della quale non si conoscono i proprietari e quindi facile con poche mosse da “espropriare”; credo infatti che senza l’aiuto di qualche oroscopista non si sarebbero potuti mettere gli occhi proprio su suoli di proprietà ignota, DICIAMO;
- Altra considerazione, che mi viene spontanea da fare, è nei confronti delle tante Associazioni Ambientaliste attive sul territorio, le quali leggendo il Vs articolo non stanno pensando di fare qualcosa per evitare che altri ettari agricoli siano massacrati per il dio denaro.
Quindi, mi rivolgo anche a “LegaAmbiente” di Galatina che mi dicono sia molto attiva sul territorio ed anche molto sensibile su temi ambientali come questi, in modo da poter cercare di vederci chiaro su un’operazione che di ambiente ha solo una devastazione dello stesso.
Mi aspetto anche che tutti coloro che hanno manifestato per le pale eoliche a Santa Maria di Leuca facciano un sit-in anche per questo ulteriore massacro del territorio, dato che mi riferiscono che il Movimento Regione Salento è ben rappresentato sul territorio Galatinese.
Se mi concede qualche altro rigo, volevo far presente ai suoi lettori che le due aziende promotrici citate nel Vs articolo, sia al prima che la seconda hanno tutte due sede a Milano in Via Durini,9 il fatto che la seconda abbia come nome Lecce 1 PV S.R.L. non deve far pensare che si tratta di un’azienda locale, ma diciamo che sono degli escamotage che si utilizzano in giro per l’Italia.
Sicuramente non mancheranno gli interessi/interessati locali, gli Oroscopisti.
Ora spero veramente che le associazioni ambientaliste dimostrino veramente di servire alla comunità.
Con molta stima,
Franco
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Egr. sig. Franco,
grazie per la stima che ricambiamo e grazie per il contributo da lei dato allo stimolo del dibattito e mi auguro non soltanto in quello.
Alla sua lettera mi permetto di aggiungere soltanto alcuni dati forniti dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica relativi al 2023. La Puglia è già in termini di potenza installata la seconda regione a livello nazionale.
Fonte Regione Puglia:
“Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica il rapporto statistico 2023 del settore fotovoltaico che illustra le caratteristiche, la diffusione e gli impieghi degli impianti in esercizio sul territorio italiano, aggiornato alla fine del 2023. Il documento è dettagliato sulla numerosità e potenza degli impianti fotovoltaici, sulla produzione annuale e mensile, sui settori di attività, ed infine sui sistemi di accumulo.
In Puglia sono presenti 92.228 impianti, pari al 5,8% del totale nazionale, con un aumento di 21.216 unità (+29,9%) rispetto all’anno precedente su base regionale. La potenza erogata è pari a 3.313 MW, corrispondente al 11,0% del totale nazionale, con un aumento annuale del 8,5% su base regionale.
Il primato nazionale in termini di potenza installata è rilevato in Lombardia (4,05 GW, pari al 13,4% del totale nazionale), seguita dalla Puglia (3,31 GW), regione che fino al 2021 deteneva la quota maggiore di capacità fotovoltaica.
In Puglia si rileva la dimensione media degli impianti più elevata (36 kW)”.