Monteroni al centro delle indagini iniziate nel 2011 in seguito a tre denunce da parte di imprenditori per usura. Un quarto ha ritrattato.
Coinvolti in nove, tra imprenditori e professionisti in un giro di presunta usura emerso dalle indagini condotte sin dal 2011 dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Lecce.
Dovranno rispondere a vario titolo di usura continuata ed esercizio abusivo di attività finanziaria, tentata estorsione in concorso, favoreggiamento personale e concorso in false fatturazioni. Nella ricostruzione del giro di usura gli investigatori si sono avvalsi di intercettazioni, sequestri di titoli di credito e anche di tre denunce presentate da altrettanti imprenditori, mentre un quarto, di Monteroni di Lecce, ha negato tutto nonostante le pressioni da lui subite fossero note ai carabinieri.
Al centro delle indagini l’imprenditore Domenico Giancane, 65enne originario di Monteroni di Lecce, affiancato nella presunta attività illecita da un suo collaboratore, Giovanni Paolo Guido, 45enne nato a Castrignano del Capo ma residente nello stesso comune dell’imprenditore.“