Revocata in autotela la precedente determina. Contrariamente a quanto avviene per l’orologio assegna per 2500 euro il sevizio sino al 30 giugno con una semplice dichiarazione di disponibilità dell’assegnatario.   

S. PaoloCronaca/di p.z

Galatina – Come preannunciato in occasione delle stranezze che hanno portato a bloccare il funzionamento dell’orologio della “Torre del Caccialupi” in C.so Vittorio Emanuele II  causa una gara di assegnazione del servizio dal percorso più tortuoso della trama di un romanzo di Agatha Christie, ecco dimostrato come in altre occasione diventa tutto molto più semplice nonostante gli svarioni compiuti nell’iter procedurale.

Stiamo parlando del servizio di apertura e chiusura della Cappella di S. Paolo e dell’innaffiamento di alcune fioriere poste in piazza S. Pietro. Destò incredulità e stupore una Determina Dirigenziale del Dirigente dei LL.PP , si sempre lei purtroppo sempre lei, la n. 2166 del 23 dicembre del 2014 con la quale si portava a conoscenza che il Comune di Galatina intende avviare una indagine di mercato tra gli operatori economici del Comune e delle frazioni per acquisire una professionalità idonea  allo svolgimento di questo servizio.

Dicevamo stupore ed incredulità perché è pur vero che il Comune ha in gestione in comodato d’uso, per  convenzione stipulata con la famiglia Tedeschi-Marra proprietaria dell’immobile, la Cappella ma è pur vero che detta convenzione scade il 30 giugno 2015 ed avendo la famiglia Tedeschi-Marra più volte pubblicamente dichiarato di non avere alcuna intenzione di rinnovare il comodato era alquanto strana questa volontà dell’Amministrazione di voler concedere per due anni per 4000 euro il servizio in gestione.

Sicuramente nessuno sapeva dalle parti dei LL.PP. che il comodato scadeva il 30 giugno e nell’ignoranza totale della situazione la Dirigente arch. Taraschi procedeva ad appaltare un servizio su un immobile di cui non aveva la disponibilità. Segnalammo la stranezza della situazione da queste pagine e da quel giorno calò il silenzio sia sull’indagine di mercato che sulla Cappella.

E’ di questi giorni la certezza che le cose stavano proprio come pensavamo ossia che il Dirigente dei LL.PP.  stava procedendo a regolamentare una materia di cui era completamente all’oscuro e nemmeno si era presa la briga, unitamente al suo assessore di riferimento, di documentarsi.

Con la Determina n.268 del 24 febbraio succede infatti che, resosi conto del colossale granchio che stavano prendendo, viene revocata in autotutela la precedente delibera del 23 dicembre con cui si manifestava la volontà di procedere all’ indagine di mercato, affermando che lo si sta facendo perché la famiglia Tedeschi-Marra aveva fatto pervenire all’Amministrazione la volontà di non rinnovare il comodato con il Comune di Galatina. Al Sedile la cosa si sapeva già da tempo mentre dalle parti dei LL.PP Assessore e Dirigente apprendono la notizia che, guarda caso, giunge lo stesso giorno in cui viene fatta la determina: neanche un giorno prima, proprio il 23 dicembre 2014.

Subito corrono ai ripari e cosa scrivono in determina? Scrivono, oltre alla “rivelazione” avuto dalla famiglia Tedeschi-Marra,  che non essendoci personale idoneo per svolgere siffatte mansioni tra il personale dipendente e che non potendo utilizzare personale dipendente perché ci sarebbe da pagare degli straordinari per via degli orari serali e festivi, allora si fa ricorso sino al 30 giugno ad una convenzione esterna.

Già non si capisce se la motivazione per cui non si può ricorrere a personale interno sia quella che non esistono idonee figure professionali,  il che già taglierebbe la testa al toro su qualsiasi altro discorso sullo straordinario, oppure il reperimento dei soldi per pagare straordinari. Magari ce lo diranno quando avranno fatto pace col cervello.

Però la soluzione ci sta e senza confrontare offerte, né indagini di mercato, ne bandi di gara come si vuole assolutamente fare con l’orologio, per cui lo si è fatto nuovamente fermare, si assegna il servizio di apertura e chiusura, accendimento e spegnimento delle luci della Cappella di S. Paolo, l’innaffiamento delle fioriere di P.zza S. Pietro oltre, udite udite, l’apertura e la chiusura dei giardini pubblici di P.zza F. Cesari al sig. Ruggiero Papadia sino al 30 giugno per la somma complessiva di 2.500 euro.

Due considerazioni: la prima è che si è passati dal dover corrispondere 2.00 euro Iva inclusa (vedi determina  2.166 del 23 dicembre) per un anno intero agli attuali 2500 euro Iva inclusa per soli 4 mesi.  Si dirà, ma ci sta in più l’ apertura e la chiusura dei giardini pubblici. Caspita è vero ed è un impegno anche gravoso assai, ma vuoi vedere , come potete leggere a proposito dell’interrogazione consiliare in altra parte su queste pagine, che il vero motivo di tutto questo movimento sta proprio lì?