Il Sedile

Intimidazioni a Delli Noci e Stefanazzi, solidarietà della Cgil Lecce.

Il Segretario Generale Tommaso Moscara :”Minacce inaccettabili e clima politico irrespirabile”

Cronaca

Nelle scorse ore, un plico anonimo con un proiettile e una lettera intimidatoria, con riferimenti alle elezioni a Lecce, è stato recapitato al deputato del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi. Le minaccia in esso contenute riguardavano anche l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci.

“All’onorevole Stefanazzi ed all’assessore Delli Noci giunga la piena solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti, dei funzionari e dei dirigenti della Camera del Lavoro Territoriale di Lecce. Comprendiamo e condividiamo con loro il disorientamento e la preoccupazione che tale vile atto sta provocando”, dice il segretario generale della Cgil, Tommaso Moscara.

“Quanto accaduto ci scuote: purtroppo è il frutto avvelenato di una delle peggiori campagne elettorali della storia politica del capoluogo. Oltre due mesi durante i quali il confronto ha troppo spesso ceduto il passo allo scontro; i fatti e i progetti sono stati soppiantati da mirabolanti promesse e da fake news o, peggio ancora, da gratuite cattiverie sul carattere, l’età e i corpi dei candidati; al dialogo si sono preferite le offese e gli strali lanciati sui social, sui palchi dei comizi, sulla stampa. Il risultato è stata una polarizzazione della città su aspetti che poco o nulla hanno a che fare con le scelte di carattere amministrativo, un clima di odio che sta riportando la città indietro di decenni”, sostiene il sindacalista.

“La Cgil Lecce condanna tale deriva ed è sicura che le autorità sapranno accertare le responsabilità e risalire all’identità degli autori, personaggi piccoli che operano nell’ombra e nell’anonimato, criminali che avvelenano il clima anche ad elezioni concluse e dopo che la città ha democraticamente scelto i propri rappresentanti a Palazzo Carafa.

Ora il campo politico cittadino va ripulito. La condanna di questi gesti deve essere ferma. L’agone va riportato quanto prima sul terreno del confronto su programmi e atti amministrativi, anche su idee e valori, ma sempre nel rispetto dell’avversario, dei valori democratici e soprattutto di una comunità, quella leccese, che non merita di assistere a questo spettacolo indegno. Saremo sempre pronti a supportare chiunque agirà per riportare a quote più normali il livello dello scontro, abbandonando modi di fare squadristi, violenti e fascisti”, conclude il segretario generale della Cgil Lecce.

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