I commercianti della zona, ricevuti a Palazzo Orsini, protestano vivacemente.

torreorologioCronaca/Galatina/ di Redazione

Dopo i commercianti di via Turati è stata la volta di quelli di via Vittorio Emanuele II e di Piazza S. Pietro ad essere ricevuti a Palazzo Orsini. L’incontro ha avuto luogo in seguito ad una raccolta di firme che ha visto aderire la stragrande maggioranza dei commercianti nel lamentare una situazione di stallo e di calo delle vendite a seguito della inversione del senso unico di traffico in via Vittorio Emanuele.

Oguno dei commercianti ha esternato il proprio malcontento sciorinando, numeri alla mano, un vistoso calo del proprio volume di affari. Si sono lamentati per non essere stati ascoltati prima che fosse adottata ogni decisione ed hanno chiesto perchè mai e come mai si sia dato il via al piano traffico soltanto ad un piccolo tratto di strada piuttosto che attendere di attuarlo nella sua interezza.

In modo particolare è stata fatta notare l’incongruenza di immettere il traffico da via Umberto I ed attraverso via Vittorio Emanuele nel centro città ( ossia dal centro storico a fuori centro storico) senza dargli la possibilità di immediato rientro quando Piazza S. Pietro viene chiusa essendo Porta Luce una ZTL.

Tutte domande senza risposta, hanno lamentato i commercianti, che hanno dato vita a Palazzo Orsini anche a momenti di vivacissima polemica e dure prese di posizione. “Il sindaco ci ha lasciato dopo appena 5 minuti e se ne è andato via” ha detto qualcuno, ” ci hanno fatto capire chiaramente che possiamo anche chiudere ma che indietro non  tornano perchè ogni decisione è già stata presa” ha aggiunto un altro, “Hanno ammesso solo di aver sbagliato a non ascoltarci prima di prendere ogni decisione in merito, come se fosse stato quello l’unico errore”.

Ed ora? Ora c’ è molta rabbia e tensione tra i commercianti. Scontenti quelli di via Turati che minacciano prese di posizioni forti, scontenti quelli di via Vittorio Emanuele e di Piazza S. Pietro che promettono nuove azioni, resta da chiedersi se questo piano traffico che praticamente scontenta tutti non sia il caso che vada rivisto. Non si fanno a tavolino le cose, nè perchè si soffre di insonnia, si fanno tra la gente e con la gente. Il Palazzo lo si sta continuando a vedere sempre assai più distante dalla gente.