Presunti errori di conteggio e mancata assegnazione di 6 preferenze alla base del ricorso presentato dalla candidata di Direzione Italia.
Galatina – In ogni campagna elettorale che si rispetti difficilmente la stessa può essere orfana del suo bravo ricorso al TAR. Così è stato anche per l’ultima competizione elettorale amministrativa di Galatina.
Dopo un primo momento di suspense in seno a “Direzione Italia” che aveva visto il candidato consigliere comunale Francesco Sabato, dopo la correzione di un errore materiale relativo ad una errata assegnazione di preferenze, superare al fotofinish la propria “coinquilina” di lista Camilla Palombini di tre voti, ecco da parte della candidata superata un ricorso al TAR di Puglia sezione di Lecce.
Con detto ricorso vien chiesto al Tribunale Amministrativo l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti alla carica di consigliere comunale di Galatina limitatamente ai risultati della lista di “Direzione Italia”.
Secondo la ricorrente, ci sarebbero i margini o le motivazioni, per annullare il distacco a favore del candidato eletto Francesco Sabato, anche perché, evidenzia la stessa, pur in caso di parità di preferenze ricevute toccherebbe a lei essere proclamata eletta in quanto posizionata più in alto nell’ordine di lista (rispettivamente 8^ e 13^ posizione).
Pertanto la ricorrente ha chiesto il riconteggio delle preferenze, limitatamente ai risultati di “Direzione Italia” delle sezioni 16, 21 e 24.
Sempre secondo la ricorrente nella sezione 24, quella delle 16 preferenze prima attribuite al candidato Stomaci e poi stornate a favore di Sabato, sarebbero state commesse delle irregolarità nelle operazioni di scrutinio e verbalizzazione dei voti. Nelle sezioni 16 e 21, invece, non le sarebbero state attribuite 6 preferenze che i presidenti di seggio con motivazione diverse hanno ritenuto non valide.
Trattasi, tra gli esempi citati dalla ricorrente di preferenze non assegnate, di contrassegno di più liste di coalizioni diverse ma con voto di preferenza alla sua persona. Di attribuzione del voto al solo candidato sindaco 5 Stelle e non anche la preferenza per lei, in ultimo sarebbe stato dichiarato nullo un voto in quanto all’interno del riquadro di una coalizione diversa da quella della ricorrente sarebbe stato scritto il suo nome.
Nello specifico di queste motivazioni ci sta, però, un particolare. Nella fase di spoglio nessuna di queste 6 presunte preferenze non assegnate è stata contestata dai relativi rappresentanti di lista di “Direzione Italia” e la cosa appare ancor più stridente se si tiene presente che la signora Camilla Palombini è di Collemeto e le sezioni 16 e 21 sono quelle di Collemeto. Dalle certificazioni elettorali risulta addirittura che nelle due sezioni non ci sia stata nemmeno una scheda contestata.
Il Presidente della Prima Sezione del TAR di Puglia Sezione di Lecce, dott. Antonio Pasca, ha fissato l’udienza per la discussione della causa per il giorno 11 ottobre 2017.