Una Determina senza parere di regolarità contabile autorizza il pagamento della bolletta. Perchè non viene pagata da chi di competenza?
Galatina – Sarà pure una coincidenza ma ogni volta che ci si ritrova a parlare della CESFET ci si ritrova a parlare di stranezze che qualcuno stranamente e forse anche illegittimamente avalla. Ora è il turno del Centro Polivalente per minori l’immobile comunale sito in Piazza Ciro Menotti. Il Centro per minori come ampiamente risaputo, per responabilità mai completamente chiarite e di cui mai nessuno ha pagato le conseguenze, al momento dell’attivazione ha dovuto allacciarsi ad un contatore provvisorio di cantiere per dotare di energia elettrica l’immobile. Lo stesso, però, forniva e fornisce soltanto parte del fabbisogno energetico pertanto il complesso e monco di alcune sue funzioni.
Il complesso è stato affidato successivamente in gestione alla CESFET per la realizzazione di un progetto finanziato per il primo anno con fondi regionali, circa 105.000 euro, ma che poi avrebbe dovuto continuare con proprie risorse per complessivi 5 anni.
Finite le risorse è finito pare anche il progetto. Durante i lavori dell’ultimo Consiglio Comunale l’assessore al ramo parlò di una possibilistica, anche se dovrebbe essere doverosa, ripresa del progetto nonostante precedenti tentativi di coinvolgere altre associazioni del luogo che però avevano rifiutato la compartecipazione. Il Centro negli ultimi tempi è balzato agli onori della cronaca per vicende poco connesse all’attività isituzionale sollevando spesso un vespaio di polemiche trattandosi di attività private non aventi nulla a che fare con le attività istituzionali dell’immobile.
A questo bisogna aggiungere corsi di “pasta fatta a casa” , veglioni, serate danzanti organizzati da associazioni o privati con tanto di biglietto da pagare o obblighi di adesione all’Associazione. Serate danzanti ed intrattenimenti vari per molte serate si sono svolte durante il periodo dicembre-gennaio. Ed è proprio a questo periodo che ci richiama la Determina in oggetto.
Da essa di desume che l’ Enel ha fatto pervenire la fattura n. 2614451228 del 17/03/2015 per il consumo di energia elettrica relativa al periodo dicembre 2014 – gennaio 2015 per un importo complessivo pari ad €.282,56 e che l’Amministrazione comunale provvederà all’anticipazione delle utenze in nome e per conto della società Cesfet e che tali somme verranno introitate sul codice bilancio 3050940 sul capitolo di peg 920 “introiti e rimborsi diversi”
Ricapitolando la CESFET gestisce da oltre un anno il Centro Polivalente, lo concede a proprio piacimento in uso a chi ne fa richiesta, è autorizzata a chiedere un compenso secondo tariffe stabilite dal Comune a chi ne usufruisce ( il Comune di Galatina ha diritto a sole 10 giornate l’anno gratuite, dall’undicesima paga), ha avuto 105.000 euro circa di finanziamento regionale in un anno per la realizzazione di un progetto sulla condizione giovanile però non ha mai provveduto ad intestare il contatore ENEL a nome proprio.
Come se non bastasse l’Amministrazione Comunale gli paga, vien scritto a titolo di anticipo, anche le bollette del consumo di energia elettrica. E’ fuori luogo chiedere agli assessori di riferimento a quale titolo anticipiamo queste somme? E’ fuori luogo chiedere perchè questi signori dopo altre un anno non hanno ancora provveduto ad intestare a proprio nome l’utenza e cosa ancor più grave che non siano stati costretti a farlo? E’ fuori luogo chiedere se le somme delle precedenti bollette ENEl siano state tutte rimborsate al Comune?
Ed infine si può chiedere perchè la determina di cui stiamo parlando la n. 565 del 14 aprile avente per oggetto “Liquidazione fatture Enel Centro Aperto Polivalente per minori Noha” attesta soltanto la regolarità tecnica ma è completamente priva del parere della regolarità contabile?
Ce lo spiega la Dirigente Pasanisi questo arcano? Sicura che potrà autorizzare l’emissione del successivo mandato di pagamento?