Il Sedile

La Coop. GeNSS replica alle accuse ricevute: “Abbiamo cercato più volte di avviare un confronto con la madre, non si è mai concretizzato”.

Gentile Direttore, gentili lettori,
chiediamo di pubblicare questa lettera aperta in risposta a ciò che una mamma, poco tempo fa, ha condiviso circa la sua esperienza presso il nido di Galatina (gestito da Ottobre 2024 dalla scrivente GeNSS coop sociale). Desideriamo offrire alcune precisazioni e condividere il nostro punto di vista, considerando le esigenze e il benessere di tutti i bambini che frequentano il nido.

La cooperativa che gestisce il nido è attivamente impegnata, da anni, nella cura e nell’accoglienza di bambini e famiglie, fornendo servizi educativi sul territorio. Il nostro approccio si basa su un modello partecipativo, che coinvolge i genitori nel percorso di crescita dei loro figli, con l’obiettivo di creare un ambiente sereno e accogliente.

Durante la prima settimana di ambientamento, il nido accoglie la coppia bambino-genitore, consentendo loro di vivere insieme tutti i momenti significativi che costituiscono la giornata educativa come l’accoglienza, la merenda e le attività di gioco. Questo periodo è pensato per costruire un clima di fiducia e rispetto, fondamentale per un decorso sereno dell’anno educativo.

All’interno di questa dimensione, si colloca inoltre la gestione dell’ambiente esterno del nido. Per noi una risorsa educativa preziosa. Le giornate di bel tempo, come quelle che accompagnano per gran parte dell’anno il nostro amato territorio, offrono l’opportunità di svolgere attività all’aperto, di vivere la bellissima esperienza che la natura ci regala, come l’osservazione di insetti e piante, favorendo lo sviluppo psico-fisico dei bambini e contribuendo al loro benessere generale.

L’utilizzo degli spazi esterni, con le dovute accortezze, ci consente di applicare metodologie pedagogiche riconosciute a livello internazionale, come l’outdoor education.
Accanto a queste linee pedagogiche, vi sono anche aspetti organizzativi che sono essenziali per il buon funzionamento del servizio. La gestione degli orari di ingresso, stabiliti tra le 7:30 e le 9:30, è una misura che riteniamo necessaria per mantenere un ambiente sereno e ben strutturato.

Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà quotidiane che i genitori possono affrontare e, per questo, restiamo sempre disponibili e flessibili di fronte a ritardi occasionali. Incoraggiamo apertamente la
comunicazione, anche telefonica, in caso di difficoltà o imprevisti, per poterci adattare alle esigenze di ciascuna famiglia. Tuttavia, il rispetto degli orari è essenziale per il buon funzionamento del servizio e
per il benessere collettivo, i ritardi cronici non possono costituire l’abitudine ed essere passivamente subiti.

Allo stesso modo, come già anticipato, riteniamo cruciale instaurare un rapporto di fiducia con le famiglie. In particolare preventiviamo che all’avvio di servizi, specie quando sono a ridosso di un cambio di gestore, siano necessari dei periodi di adattamento al cambiamento in cui il dialogo coi
genitori è di fondamentale importanza. Per questo, ci contraddistingue, il nostro essere soliti e sempre disponibili al confronto e a risolvere dubbi attraverso incontri individuali o collettivi.

Nel caso della mamma che ha scritto la lettera, abbiamo cercato più volte di avviare un confronto, anche prima degli eventi in questione, invitandola a un colloquio che non si è mai concretizzato. La mancanza di comunicazione rende difficile costruire una collaborazione basata su rispetto e
condivisione.
Non intendiamo scendere nel dettaglio, la nostra sensibilità e rispetto dei piccoli e delle famiglie che abitano i nostri servizi, non ce lo permette. In alcune situazioni, il mancato rispetto delle regole e i toni inadeguati che interrompono le attività educative e creano disagio per gli altri bambini e il personale, richiedono delle risposte ferme.

È fondamentale per noi garantire un ambiente sicuro e protetto, dove i
piccoli possano sentirsi a proprio agio. Azioni che disturbano la serenità del gruppo non possono essere ignorate, per il bene comune.
Il silenzio mediatico con cui abbiamo affrontato i giorni trascorsi dalla pubblicazione, si è reso necessario per permetterci di osservare la dinamica attorno a questa vicenda. Ci ha molto sorpreso infatti, che qualche giorno fa, senza aver avviato alcun dialogo con noi e senza preavviso, la mamma
ha ripreso a fruire del servizio. Inoltre, era importante riflettere sulla decisione di procedere o meno con eventuali azioni a tutela dell’immagine aziendale che è stata gravemente lesa.

Azioni che, abbiamo deciso di non intraprendere, in quanto il nostro auspicio è che la scelta della mamma rifletta la volontà condivisa di proseguire il percorso educativo in un clima di collaborazione.
Riteniamo fondamentale, infatti, che ogni eventuale difficoltà o malinteso possa essere affrontato attraverso un confronto diretto e costruttivo, nel rispetto reciproco. Evitiamo che incomprensioni possano degenerare in dichiarazioni pubbliche non sempre aderenti ai fatti. Confidiamo che il
confronto con tutti i genitori possa proseguire in un clima sereno e di rispetto reciproco, nell’interesse dei bambini, che sono sempre al centro del nostro lavoro.
Grazie per l’attenzione e per l’opportunità di esprimere la nostra posizione.

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