Dopo aver perso il finanziamento per i parcheggi in via Giada ecco un’altra grana sul PIRU.
Galatina – Come molti di voi avranno notato, il corso degli obbrobri, C.so Porta Luce ritorna per continuare a far parlare di se. Non bastasse la fontanina con la base piatta rialzata, non bastasse una pista ciclabile lunga appena una trentina di metri ed irrimediabilmente bloccata dopo un maldestro tentativo di divellere dei basoli privati, ora è il turno della ditta Elemer, l’aggiudicataria dei lavori, ad abbandonare gli stessi e ritirarsi sull’Aventino almeno fino a quando il Comune di Galatina non si deciderà a pagare parte dei lavori sinora effettuati.
Il Comune di Galatina, però, non è in grado di pagare, le sue casse piangono ed i creditori fanno valigia e se vanno lasciando i lavori incompiuti. Perché tutto ciò? Ancora una volta è l’imperizia sia politica che burocratica a farla da padrone.
Per vederci chiaro e capirci qualcosa dobbiamo parlare di PIRU. Saltando la fase temporale della Giunta Coluccia che era riuscita, seppur con molte difficoltà, in qualche modo ad inserirsi nel novero dei Comuni finanziati, passiamo alla Giunta Montagna che, ricevendo in eredità il tutto, dovette rideterminare il progetto secondo le linee dettate dalla Regione Puglia.
Ne venne fuori un progetto-contenitore composto da cinque progetti di cui uno di essi era uno e trino: contemplava i lavori di sistemazione area esterna ex-convitto Colonna (progetto Bollenti Spiriti), la riqualificazione di corso Principe di Piemonte/Piazza Alighieri e la riqualificazione dei marciapiedi Corso G. Del Ponte con Abbattimento delle barriere architettoniche. Costo complessivo dell’opera 230.000 euro tutti a carico del Comune.
Con finanziamento Regionale era invece previsto: la realizzazione del parcheggio in Via Giada – €. 260.000,00; il ripristino basolato centro storico – €.594.700,00; la sistemazione del parcheggio di Corso Porta Luce – €. 270.000,00; il recupero ex-convento di Santa Chiara per la realizzazione del centro polivalente di ambito per l’infanzia e l’adolescenza – €.1.000.000,00.
Tralasciando i lavori che ci siamo autofinanziati con un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti cosa è successo con i soldi del finanziamento regionale? Cominciamo col dire che il finanziamento relativo alla realizzazione del parcheggio di Via Giada ( prossimità Palazzo di Vetro) è ormai quasi sicuramente perso e di ciò ringraziamo il Dirigente Rita Taraschi e naturalmente l’assessore Coccioli. E’ perso perché nessuno ha pensato, come fosse cosa inpensabile, che i terreni di proprietà privata andavano espropriati, cosa che non è stata fatta. Ora i proprietari non hanno nessuna intenzione di cedere bonariamente la loro proprietà avendo intenzione di lottizzare il comparto per costruirvi le case in cui vogliono abitare con le loro famiglie. Pertanto tempi e margini di movimento sono ormai nulli.
Addio, quindi, a 260.000 euro. Però la Dirigente Taraschi bisogna capirla è sempre oberata di lavoro, non ha tempo per respirare, ultimamente non riesce ad uscire dall’apnea perché impegnatissima nell’organizzazione del progetto Expo 2015 deve far pervenire nel “Mercato Cascina Triulza” grazie al prezioso ( non in senso metaforico) contributo dell’ associazione di Acquaviva delle Fonti “ Cuore Puglia” una “quantiera” (termine anch’esso da esportare ad EXPO 2015 ) di africani, una di pasticciotti ed una di frise.
Ora tocca ai lavori in c.so Porta Luce. Qui la ditta Elemer stanca di sollecitare pagamenti ha deciso di dire basta ed ha abbandonato il cantiere e si può con certezza affermare che almeno per un mese i lavori non riprenderanno perché il Comune non sarà in grado di pagare. Sapete perché? Perché nessuno si è preso la briga tra Dirigente, Assessore, RUP di rendicontare alla Regione i lavori eseguiti e chiedere il pagamento del primo stralcio. Naturalmente la Regione non ha pagato, il Comune non ha pagato e la ditta se ne è andata. Però gli africani, il sindaco, l’assessore Russi e l’ arch. Taraschi a Milano all’Expo li abbiamo mandati, meglio dire sono andati.