Rubriche/di Piero D’Errico
“Mi hanno detto – abbiamo trovato Emily – e poi ancora – lei è morta.
Ed io ho sorriso.
Era la migliore notizia che mi potessero dare.
Quella che speravo.
O era morta o era a Gaza.
Quello che fanno ai prigionieri trascinati a Gaza, è peggio della morte”.
Così parlò il padre di Emily, otto anni, alla notizia del ritrovamento della figlia uccisa dai terroristi in quella terribile mattina del sette ottobre.
Ci sono mille motivi per dare ragione o torto ad ognuno.
Ci sono mille modi di raccontare la guerra.
Io la racconto così.