Impressioni a caldo di una lettrice – elettrice dopo “Open”
Caro direttore,
sono la giovane galatinese che Le scrisse un po’ di tempo fa..
Le scrivo oggi per esprimere la vergogna ed il disgusto che ho provato ascoltando i candidati sindaco della mia città, nel corso della trasmissione Open, andata in onda su Telerama.
La mia città è in mano a candidati che non ricordano neanche il nome delle liste che li sostengono, e poi siamo chiamati a sorbirci la solita solfa “La mia è una coalizione in cui contano le persone e non i numeri” ma se non ricordate neanche i nomi dei simboli che vi supportano, figuriamoci quanta considerazione avete per le persone che militano da ingenui e speranzosi, tra le vostre fila.
La mia città è in mano ad oratori completamente incapaci. Come si può essere dei bravi politici se non si è in grado di esprimersi in modo sufficientemente fluente e comprensibile? Come possono simili individui riuscire a comunicare in modo chiaro e diretto alla comunità? Vorrei dire ai cari candidati che alla comunità non importano i vostri attacchi personali da salottino televisivo, bensì i progetti che intendete raggiungere, con le argomentazioni che ritenete valide e con le modalità che più vi appartengono.
La mia città è in mano a persone completamente impreparate sui temi più caldi dei galatinesi.
Nella vita saranno pure professionisti di livello e imprenditori di successo, ma ieri in tv sembravano degli scolari di scuola elementare alla prima interrogazione orale: argomentazioni portate avanti con superficialità, approssimazione e completa insicurezza.
Come possiamo fidarci di persone non solo sono inesperte, ma che non hanno neanche avuto la premura di studiare (non come fare il Sindaco, cara Carrozzini) gli atti, i documenti, per arrivare ad avere una visione di insieme approfondita della nostra situazione, che possa consentire loro di intraprendere un percorso di rinascita per la nostra città.
E’ da più di un mese che si parla di cantieri, atti a definire i punti dei programmi delle diverse coalizioni, ma mi chiedo “su quali basi sono organizzati questi cantieri, se non si è in grado di formulare neanche una frase comprensibile su un argomento caldo come la TARI?”.
Dopo la trasmissione di ieri sono portata a credere che la mia città sia nelle mani di candidati inetti, impreparati e superficiali, per i quali contano solo ed esclusivamente i numeri, a scapito della Città.
Tengo a sottolineare come la sola candidata Roberta Forte abbia dimostrato, a mio parere, professionalità e preparazione (e non sono una sua sostenitrice, sono semplicemente oggettiva rispetto a quanto ascoltato ieri). A questo proposito si potrebbe asserire che Roberta Forte, a differenza degli altri, poteva contare su una maggiore esperienza ed una maggiore padronanza degli argomenti trattati, avendo ricoperto la carica di vicesindaco, ma ritengo che questo appunto sia solo a suo favore, dal momento che abbiamo bisogno di persone che almeno sappiano di cosa stanno parlando.
In bocca a lupo a voi, e ahimè per noi.