I costi per progettazione e direzione dei lavori sono stati di 87.773 euro. Liquidato in questi giorni il saldo finale all’ing. Stefano Gianturco
Con la Determina n.704 del 15 maggio 2014, del dirigente del dipartimento dei Lavori Pubblici, è stato liquidato il saldo delle competenze relative all’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e direzioni dei lavori.
la somma liquidata in saldo, comprensiva di Iva, è di 30.974,58 euro che vanno ad aggiungersi ai 57.000 circa già versati come acconto, per un totale di 87.773,40 Iva inclusa. Questo è l’importo totale speso per la progettazione, direzione dei lavori e lavori di coordinamento della Palestra realizzata in via Montinari.
La determina ci permette di chiarire anche qualche altra incertezza, su cui vi era un pò di confusione in città, circa il progettista e direttore dei lavori della Palestra: è l’ing. Stefano Gianturco a cui è stato conferito l’incarico nel 2011.
La palestra è costata complessivamente 1.180.000 euro ma come si è giunti alla quantificazione dell’importo sia del costo della palestra che di quello del progettista vi sono alcuni passaggi che val la pena di rivedere insieme.
Per la realizzazione dei programmi di riqualificazione delle periferie, il Comune di Galatina fu ammesso a un finanziamento regionale per la realizzazione di una palestra e di un parcheggio per un importo complessivo di € 900.000. Non si riesce capire, dalla determina in base a quale progetto ed a quali calcoli fosse stata prevista quella somma, nè se fosse sbagliata oppure calcolata in modo approssimativo.
Con la Determinazione del Dirigente LL.PP. del tempo, ing. Stasi, la n. 21 dell’ 08.02.2011, fu stabilito di affidare il servizio di progettazione mediante procedura negoziata senza pubblicazione di bando. Furono convocati 13 professionisti tra i quali scegliere quello che avrebbe presentato l’offerta più bassa.
L’ incarico fu affidato all’ ing. Gianturco Stefano che offrì un ribasso del 22,50% sull’onorario che era stato posto a base di gara che era di € 55.000 e se lo aggiudicò per € 42.625.
Non appena il professionista cominciò a fare il progetto si accorse che i soldi che erano stati chiesti ed ottenuti non erano sufficienti e che servivano altri 280.000 euro per realizzare la Palestra. Il Comune fa subito richiesta alla Regione Puglia ed ottiene altri 280.000 di finanziamento per un totale quindi di 1.180.000 euro. Questo, comportò naturalmente anche un aumento del compenso del professionista progettista che venne rideterminato in euro 69.750 che unitamente ad Iva ed altri contributi raggiunge la somma finale di 87.773,40 euro.
Insomma in un sol colpo è aumentato sia il costo preventivato in origine per la Palestra, sia il compenso del professionista. I lavori sono iniziati nel marzo del 2013 e terminati nel marzo del 2014. E’ stata inaugurata tra mille polemiche il 18 maggio tra le quali le più dure sono state quelle sotto il profilo tecnico e funzionale. Le riassumo sinteticamente: troppi soldi per una Palestra che assolutamente non li vale, non ci sono due gradini e nemmeno si possono fare due tribune perchè costerebbe quanto rifarlo, il pavimento è in cemento e quindi si può praticare al massimo solo tennis e calcetto, la struttura è un esempio di architettura in voga negli anni 60 di cui esistono numerosi esempi e quindi architettonicamente superata, la scelta del materiale per i tamponamenti oltre ad essere orribile nei colori non garantirebbe la giusta coibentazione della struttura secondo norma perchè ha uno spessore risicato, l’illuminazione artificiale è carente non garantisce manifestazioni se mai si potessero fare.
Ma la madre di tutte le inquietudini ed insofferenze é: il vecchio Palazzetto dello Sport è stato sempre chiamato palestrone, perchè oggi si è fatto un altra palestra se a Galatina serviva un Palazzetto dello Sport?