“La minoranza è specchio della maggioranza….Viviamo in una bolla di sapone nella memoria storica di quel che siamo stati”.

BolleL’opinione/di Veronica Romano

Galatina – Nella foga di pensare a quel che faceva una maggioranza di indubbia inutilità, con i suoi addetti,  generazione  play- station, turisti per caso nelle stanze del Palazzo comunale, dove si aggirano come fantasmi facendo finta di capire o di ragionare ( di politica),  ho forse trascurato un altro aspetto non meno importante “la minoranza” quella cioè che dovrebbe essere l’opposizione. 

Preciso: tranne qualche caso isolato e molto periferico di seria opposizione, e considerato l ‘impegno del PD a non  voler far parte di detti casi,  oserei dire francamente che la minoranza è lo specchio della maggioranza.

Di una pochezza disarmante, disordinata e con una forte dose di vocazione governativa, il PD che dovrebbe essere guida e forza trainante, è dilaniato dai suoi conflitti , disorientato ed in cerca di un ruolo definitivo.

Mai si è spinto a dire una parola di troppo contro l ‘attuale maggioranza.

Maggioranza e minoranza sono una lo specchio dell’altra, sono il contrario di tutto ciò di cui il paese ha bisogno,  sono la parte “fastidiosa” della città, sono il “freno a mano” tirato ad ogni vano tentativo di resurrezione.

Siamo così finiti nelle mani di una minoranza  divisa ed inconcludente che non riesce a contrastare una maggioranza che è un totale numerico vuoto come una “zucca” ma non più di quanto lo è la minoranza.

Una minoranza con le sue sospette e forse interessate astensioni e con la sua finta e truccata opposizione.

Non c’è classe politica all’orizzonte, non c’è nulla che si muove in lontananza, nessuna traccia che testimoni l’esistenza di vita ( politica ).

Dove andremo a finire non lo so, a me piace raccontare quando, nei racconti di mia mamma, si era orgogliosi  di vivere in una città che tutti ci invidiavano.

Altri tempi, tempi che non tornano. Altra politica, politica che non ritorna e che oggi non fa fatica a dimostrare il “nulla” .

Viviamo in una bolla d’aria, in una bolla di sapone, viviamo nella memoria storica di quel che siamo stati.

Siamo nell’anno di grazia 2017 d.c.  la play-station è al potere.