Il Sedile

La Provincia attui la “Carta per le pari Opportunità”

Giusy Bascia, responsabile delle pari Opportunità UDC Lecce e Provincia e Guido Giovanni di “Giovani Italiani Uniti” in merito all’approvazione dello Statuto della Provincia. 

Cronaca/Lecce/di Giusy Bascia-Guido G.

Il DDL Delrio ha espressamente indicato, tra le funzioni fondamentali del riformato Ente Provincia, quella del controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e di promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.

E’ una grande chance per l’Ente che, attraverso un’attività di controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale, può concretamente intervenire a tutela delle donne, contro le discriminazioni connesse al sesso, allo stato di gravidanza, alla maternità.

Oggi la Provincia ha la possibilità di dare attuazione alla “Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro”, lanciata in Italia il 5 ottobre 2009, volta alla diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.

Ciò che chiediamo alla Provincia di Lecce è di attuare un programma volto ad “educare” le imprese salentine a valorizzare le competenze individuali (senza disparità di genere), perché ciò non potrà che avere riflessi positivi sull’intero territorio provinciale e sulla posizione delle donne all’interno della società.

Appare superfluo rimarcare che la promozione del lavoro femminile va di pari passo con un’altra delle funzioni fondamentali della Provincia che è quella della programmazione della rete scolastica; con particolare attenzione alla costruzione di asili nido.

Tutelare la permanenza delle donne nel mondo del lavoro e soprattutto favorirne l’ingresso deve essere ritenuto un obiettivo principale della Provincia, essendo l’indipendenza economica l’unica strada attraverso la quale si può garantire alla donna quella parità uomo-donna costituzionalmente garantita ma di fatto negata da una condizione di dipendenza e, spesso, di subordinazione della donna stessa nel rapporto con il compagno.

Al fine del raggiungimento di significativi risultati nella tutela della parità di genere è fondamentale che l’Ente Provincia istituisca una commissione formata dalle responsabili dei dipartimenti delle pari opportunità di tutti i partiti e dalle rappresentanti delle associazioni impegnate sul territorio a favore delle donne, con poteri di proposta e consultivi in tutte le questioni che abbiano attinenza con la tutela delle donne nel mondo del lavoro.

La pari opportunità non deve essere solo un proclama elettorale ma deve essere un obbiettivo che tutte le amministrazioni devono porsi per costruire una società basata sulla valorizzazione delle diversità e delle specificità di donne e uomini.

Sull’argomento Statuto e pari opportunità è intervenuta anche l’Associazione Giovani Italiani Uniti per bocca del suo rapprresentante Guido Giovanni ha dichiarato che:   ” L’Associazione dal sottoscritto rappresentata, avrebbe gradito che, come organismo associativo radicato  fortemente sul territorio fosse  invitato a dare il proprio contributo e parere in sede di stesura dello Statuto. Siamo fortemente convinti che la partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e degli attori e delle rappresentanze socio-economiche e culturali (tra cui l’Università, le Associazioni di categoria, etc..) da parte del Presidente Gabellone sarebbe stata auspicabile, anche per trasmettere un senso di vicinanza delle istituzioni alla gente, al territorio ed alle sue specificità; un’occasione persa che speriamo non si ripeta in futuro e ci auguriamo che il Presidente voglia rimediare al più presto a questa sua mancanza”.

 

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