Il Sedile

La Regione Puglia boccia il progetto “I concerti del Chiostro e i suoni di Puglia”

 Motivazione ufficiale: “Progetto inammissibile per carenza di punteggio” .

Cronaca/ di Redazione

Galatina – Bocciato dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia il progetto dei “Concerti del Chiosco”. La motivazione ufficiale parla di un “progetto inammissibile per carenza di punteggio“.

La sommatoria complessiva dei singoli punteggi, assegnati per ognuno dei 5 settori di valutazione, ha raggiunto soltanto i 42,5 punti. Troppo pochi e ciò significherà l’esclusione da questo filone di finanziamenti per tre anni, tanti erano gli anni di finanziabilità.

Il Contributo triennale richiesto era stato di 211,470 euro di cui 171.000 sarebbero stati a carico del Comune di Galatina, comune capofila della costituenda ATS.

Comune ed Associazione avevano poi regolato i reciproci rapporti tramite la delibera n.3 del 21 luglio 2017 in base alla quale era stato stabilito che il Comune si sarebbe accollato l’onere annuale di 33.000 euro (definiti in natura)  mentre l’Associazione avrebbe contribuito con la somma annuale di 10.000 euro il primo anno e 13.00 per ogni anno del biennio successivo.

Somme che però coincidono con quelle previste (se il progetto fosse stato finanziato) con quelle della determina del Dirigente regionale. In essa il cofinanziamento  è quantificato in 171.000 euro mentre dalla sommatoria di quanto riportato nella predetta Delibera di Giunta si raggiunge l’importo triennale di 135.000 euro.

Gli altri 36.000 che fine avrebbero fatto? Da dove sarebbero usciti?

Bisognerebbe infine aggiungere che il progetto “Concerti del Chiostro” rientrava nel filone di finanziamenti per la “Musica” il cui budget ammontava complessivamente a 6.966.156 euro. Vi era poi un altro filone di finanziamento che riguardava il “Teatro” con un ammontare complessivo di 5.805.130 euro ma forse questo settore non interessava. Per il teatro siamo abituati soltanto a pagare, senza nulla avere in cambio, il pedaggio al Teatro Pubblico Pugliese di 5.000 euro l’anno. In passato andava anche peggio poiché si univa anche il danno economico di rassegne teatrali di basso valore artistico..

Sicuramente non interessavano neanche il settore danza con i suoi 753.000 euro da distribuire e neanche quello relativo al Cinema con i suoi 725.000 euro.

Tutto va bene madame la marchesa.

 

 

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