Il Sedile

Galatina: La sezione locale di MNS non si riconosce nelle scelte operate dai propri vertici nazionali.

L’accordo nazionale Meloni-Menia è rifiutato dal gruppo galatinese del Movimento per la Sovranità. Proseguirà la propria attività politica al di fuori dal Patto Federativo.

Cronaca/Politica/ di Movimento Sociale per la Sovranità Galatina

Si è tenuto in questi giorni, presso la camera dei deputati, un incontro tra Giorgia Meloni presidente di Fratelli d’Italia e Roberto Menia presidente del Movimento Nazionale per la Sovranità.

Con una successiva conferenza stampa è stato sancito il cosiddetto “PATTO FEDERATIVO” tra le due forze politiche presenti, sancendo in pratica lo scioglimento del MNS in FDI.

Il gruppo galatinese del circolo del Movimento Sovranista, guidato dal presidente MASSIMO GIANNINI, ha scelto, dopo un intenso e costruttivo dibattito interno, di non aderire alla linea politica della Direzione Nazionale. Tale decisione è stata dettata dal fatto che la Direzione Nazionale, in totale autonomia, senza convocare nessuna assemblea pubblica e in assenza del fondatore del movimento GIANNI ALEMANNO, si è lasciata fagocitare dal leader di FDI.

Il nostro gruppo, che si riconosce nei valori della Destra Nazionale che furono del Movimento Sociale Italiano, continuerà la propria attività politica con la sua presenza sul territorio, lavorando nell’interesse della città e del “bene comune”, prendendo in carico le istanze provenienti dai cittadini come ha sempre fatto e assumendosi sin da subito l’impegno di riprendere le attività politiche anche in vista delle Regionali del 2020.

I DIRIGENTI:

MASSIMO GIANNINI, DONATO LATTARULO, ANTONIO CONGEDO, FRANCESCO CIPOLLA, MASSIMO VALLONE, GIUSEPPE STEFANIZZI, ROSA SCRIBANO, ROSSANO CONTALDO, VALTER VALLONE.

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