Sull’ argomento intervengono Francesco Sabato, Antonio Pepe ed Antonio Congedo
Non è la prima volta che l’ Amministrazione Comunale va in confusione. Legifera in un senso ma poi si ritrova, per motivi diversi, su sponde opposte. Ricordate in passato l’ordinanza sindacale sul divieto di spettacoli sul territorio cittadino che utilizzassero animali per le loro esibizioni?
Se ricordate questa situazione, ricorderete anche le polemiche che scatenò quel circo che per tre giorni distribuì ed attaccò impunemente propaganda in ogni incrocio semaforico e su ogni muro della città. Ricorderete anche come, giorni fa, non si sia sollevato nessun venticello di fronte alle esibizioni di aratura, trasporto tronchi e gare di tiro dei cavalli a Noha.
E ricordate le polemiche legate al manifesto pubblicitario con l’esposizione del lato B di dodici avvenenti ragazze? Fu fatto ritirare, a torto o a ragione non entro nel merito, con una delibera di Giunta in cui fu bollato di offesa alla morale pubblica ed alla dignità della donna. In cambio però solo qualche leggero bisbiglio su Erotica nel Quartiere Fieristico. Anzi i manifesti dello spettacolo campeggiano ancora sul frontale del Quartiere senza che nessuno se ne occupi più di tanto.
Ora è la volta dei festeggiamenti in onore dei Ss. Pietro e Paolo ad aver scatenato le polemiche. Anche in questo caso l’Amministrazione Montagna è stata lodevole negli intenti ma sconcertante nei risultati. Infatti mesi fa in Consiglio Comunale, tra i vari argomenti all’ordine del giorno, vi era anche la dichiarazione di principio che il Comune di Galatina era contro la TAP. L’ argomento fu approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Parte dello stesso Consiglio Comunale oggi si ribella al fatto che l’Amministrazione, accetti che il Comitato feste patronali abbia chiesto e ricevuto soldi dalla TAP.
Sull’argomento è intervenuto Francesco Sabato, Commissario Cittadino di FI:” E’ difficile capire se trattasi di malgoverno, di sbadataggine o di disattenzioni di questa Amministrazione- afferma Sabato- ma di qualunque cosa si tratti i danni provocati alla città sono notevoli per entità ed irreversibili”.
“Penso alla perdita del Giudice di Pace- continua Sabato- penso al commissariamento dell’Aro, penso allo sperpero di denaro pubblico ed all’inutilità di quella palestra la cui inaugurazione ha fatto solo da sfondo ad una passerella da fiera delle vanità”.
“Ora, ancora una volta, la messa in ridicolo di un’ intera città – conclude il Commissario forzista- una città i cui amministratori votano in Consiglio Comunale contro la TAP e poi concedono Patrocinio e Collaborazione al Comitato della festa patronale che prende contributi dalla TAP. Se non è chiedere troppo, mi aspetto ora un atto di serietà e di coerenza da parte di questa Amministrazione. Attraverso il ritiro del Patrocinio applichi quanto deliberato in Consiglio Comunale”.
Sulla vicenda interviene anche Antonio Pepe (LPDT) che dichiara:” è imbarazzante il doppiopesismo dell’amministrazione comunale ed in particolare l’incoerenza del vicesindaco. Da un lato si conducono battaglie contro il “mostro” TAP e dall’atro ignorando il deliberato unanime del Consiglio Comunale contro il megaprogetto si avallano le scelte del comitato festa. Non è sbagliato il modo di agire di quest’ultimo ma è da condannare la superficialità della coalizione di governo. Simile il discorso Colacem. Abbiano almeno il buon senso di revocare il patrocinio concesso.”
Il consigliere Antonio Congedo (PDRC) fa parte della maggioranza, con il suo intervento sull’argomento divide la vicenda in due fasi: ” Perdere due volte assolutamente no- dichiara Congedo- la gente non capirebbe che la festa non venisse fatta perchè l’Amminitrazione ha ritirato il proprio contributo. Contributo e Patrocinio alla festa vanno dati e se il caso rafforzati”.
Spiega poi cosa intende per seconda fase: “Come partito ci siamo riuniti ed abbiamo discusso. Abbiamo fatto le nostre riflessioni ed abbiamo concluso che dobbiamo incentivare i nostri sforzi verso il Comitato affinchè i contributi alla festa siano differenziati. La nostra posizione nei confronti della TAP è nota, cercheremo in tutti i modi che il contributo economico TAP sia restituito al mittente”.