La gara non si fa, la proroga neanche e l’orologio municipale si ferma.
Dal 1° luglio l’orologio municipale della Torre dell’orologio, come la chiamano i galatinesi, attuale sede dello I.A.T. è fermo. Si è fermato non si sa bene se alle 7.30 oppure alle 19.30. Si è fermato perché nessuno è più salito sulla Torre a fargli manualmente la ricarica.
Si, come si dice in gergo, a dargli corda perché quell’orologio è ormai tra gli ultimi , se non l’ultimo, esemplare in tutta Italia ad essere alimentato da un sistema a ricarica manuale.
Nessun sindaco, sin dai tempi dell’on. De Maria ha voluto mai che fosse sostituito il suo meccanismo per metterlo ai passi con la tecnologia. Fu per questo motivo che, a quei tempi, sindaco Vittorio Lagna, fu fatto apposito bando gara affinché qualcuno, per la durata di anni 5, si prendesse l’ impegno di salire sulla Torre ed effettuare manualmente il rito quotidiano.
La gara fu vinta dalla ditta Venturiero Giovanni per la cifra di 150.000 lire al mese Iva compresa. Il contratto fu perfezionato successivamente dal sindaco Garrisi e da allora il sig. Venturiero Giovanni è salito tutti i giorni sulla Torre muraria dell’orologio per fa si che le lancette dell’orologio scandissero le ore, i minuti ed i secondi dei cittadini galatinesi.
Alla scadenza del contratto, lo stesso è stato sempre rinnovato con proroghe sino al 31 dicembre del 2013 ed il costo del servizio è stato gradualmente adeguato sino al raggiungimento degli attuali 150 euro Iva inclusa.
Al 31 dicembre 2013 il sig. Venturiero Giovanni si è sentito dire dal Dirigente del Dipartimento dei LL.PP., da cui dipende il servizio, che non intende procedere ulteriormente con proroghe ma che intende procedere ad appaltare il servizio con una gara aperta, però, come ci dice il sig. Venturiero la Dirigente gli dice :” di continuare a dare la ricarica all’orologio nel lasso di tempo necessario per espletare il bando di gara”
Succede cos’ che il sig. Venturiero continua a salire ogni giorno sulla Torre muraria, solo che non vede più l’ombra di un centesimo e quando presenta la fattura relativa ai primi 4 mesi del 2014, come egli ci dichiara, si sente rispondere :”Chi ti ha autorizzato a farlo?”
E’ a questo punto che dopo oltre un ventennio il sig. Venturiero decide di mettere fine alla sua incombenza quotidiana e il cuore dell’orologio municipale cessò di battere.
“ Ho chiesto la restituzione della caparra che ho dovuto versare al Comune di circa 450 euro ma nemmeno quella mi viene restituita”.
“Il bello è-conclude il sig. Venturiero- che il bando è pronto da mesi solo che la Dirigente, inspiegabilmente non si decide mai a firmarlo.
E così la Dirigente dei LL.PP. dopo aver bloccato la circumvallazione, il canile, l’Aro e quant’altro è riuscita a bloccare anche il tempo in questa città.