Il segretario socialista invita Montagna a sostituire i “colpevoli e gli inadeguati”.
Politica/Galatina/ Comunicato Stampa di Giuseppe Spoti.
La voce, ormai diffusa nella città che l’ARO 5 con presidente il nostro Sindaco Montagna e con Galatina capofila, sarebbe stata commissariata PER INERZIA da parte della Giunta regionale, se fosse vera sarebbe l’ennesimo esempio di incapacità ed inadeguatezza al ruolo che dovrebbe svolgere il Sindaco, la sua vice, la dirigente delegata e l’intera amministrazione comunale”.
Conoscendo però la doppia morale e l’ipocrisia di questa amministrazione e dei diretti responsabili di questa pagina nera della nostra città, il dubbio che oltre ad una conclamata incapacità ci possa essere una volontà politica a non prendere decisioni, bloccando le gare per l’affidamento del servizio dello smaltimento dei rifiuti e tenere così in piedi la società mista (con tutto ciò che in termini di sottogoverno il carrozzone CSA comporta) è quanto mai presente.
Il “commissariamento” del nostro Sindaco oltre che una vergogna per la nostra Città è l’ennesimo fallimento di un’ Amministrazione Comunale molto impegnata a tagliare nastri, a partecipare alle processioni, a distribuire incarichi tecnici per parenti (vedi IPAB) amici e amici degli amici, a bandire concorsi e a scialacquare i soldi dei contribuenti in feste e contributi alle associazioni vicine. Dopo l’onta della perdita dell’ ufficio del Giudice di Pace e il commissariamento dell’Aro , rischiamo fortemente anche di perdere l’impianto di compostaggio che il vicesindaco Roberta Forte vorrebbe ostinatamente ed insensatamente realizzare, chissà per quale motivo, in contrada Roncella, in zona agricola .
Invitiamo il Sindaco ad una profonda riflessione. Corregga il tiro, sostituisca immediatamente l’assessore all’ambiente e metta le mani nel governo della Città con un opera di moralizzazione e sostituzione di tutti gli assessori che si sono rivelati inadeguati al ruolo. Se non vuole o non può farlo tragga lui le conclusioni liberando questo paese da un’ amministrazione tanto assente quanto arrogante e dannosa.