Cronaca
E ci risiamo. Anche questa volta a parlare sono gli atti. E gli atti continuano a parlarci di una Direzione, quella della Programmazione Strategica e dei Lavori Pubblici, dove non ci si accontenta di sbagliare, e non una volta soltanto, ma vogliono farci capire che ormai parliamo di un settore dove regole e atti pubblici sono considerati quasi carta straccia.
Ancora una volta viene scritto nell’atto pubblico una cosa per poi fare con ampia libertà di esecuzione tutt’altro.
Nello specifico ci riferiamo alle utenze che i gestori di immobili, impianti comunali etc. devono intestarsi prima di prendere possesso delle strutture. Anzi non devono essere consegnate le chiavi dell’immobile se prima non è stata prodotta la documentazione attestante volture e fidejussioni. Chi ha consegnato le chiavi senza aver prima perfezionato l’atto di concessione sia chiaro che ha commesso una illegalità.
Mentre siamo ancora in attesa che qualcuno ci spieghi il mistero dell’immobile comunale di via Cafaro 2 con i suoi 15.000 euro di consumi energetici impagati, mentre siamo ancora in attesa di sapere quante delle associazioni concessionarie di immobili comunali sono in regola con utenze e fidejussioni, ecco un altro caso che ci fa capire l’allegria e l’abuso di potere (impunito) che regna in alcuni dipendenti di quella Direzione.
Nello specifico si tratta della Determina n. 518 del 23/07/2024 della Direzione strategica e lavori Pubblici nella quale si afferma che con note diverse, ed in tempi diversi, a decorrere dal 06 dicembre 2023 e sino a maggio 2024 l’Amministrazione comunale di Galatina ha chiesto alla società ASD Galatina calcio di provvedere al pagamento in favore del comune di Galatina della somma di euro 3049,78 per consumi energetici relativi all’utilizzo dello stadio comunale “P. Specchia” di via Chieti per la stagione agonistica 2023 2024.
A seguito di dette note la società ASD calcio ha presentato propria nota acquisita al protocollo comunale contenente istanza di rateizzazione del debito in relazione all’utilizzo della predetta struttura comunale chiedendo al comune di Galatina di poter corrispondere la somma dovuta in numero 20 rate mensili da euro 152,49 cadauna a partire dal 19 agosto 20204.
La richiesta è stata accettata pertanto con decorrenza agosto 2024 la società ASD Galatina calcio onorerà il suo debito nei confronti del comune di Galatina.
La domanda è sempre quella: chi ha consegnato le chiavi di accesso all’impianto sportivo prima che fossero state rispettati da parte della Società tutti gli oneri a suo carico? Ecco il risultato di tanta superficialità. E ci è andata bene in quanto la ASD Calcio, che ha nel suo presidente una persona seria e onesta intende onorare il suo impegno sollevando da responsabilità l’allegro dipendente comunale. Ma in quante altre situazione (e sono tantissime) a pagare è stato Pantalone? Giusto per fermarci all’ultimo dei casi evidenziato su queste pagine, chi pagherà quei 15.000 euro di via Cafaro,2?