Cronaca/ di Redazione
Sta creando clamore e malumore la notizia di assunzioni di alcune nuove unità lavorative da parte della Monteco. Un malumore che si sta manifestando con i commenti più disparati in modo particolare sui social network.
Inasprisce ancor di più gli animi la notizia, appresa dai cittadini, del nuovo aumento della TARI deliberata nell’ultimo Consiglio comunale che inciderà sulle loro tasche, solo però per le utenze private, di circa il 5% rispetto al 2018.
Non è il solo aumento a far lievitare la rabbia. Contribuisce molto anche la voce di nuove assunzioni effettuate dalla Monteco tra i quali alcune riguarderebbero cittadini dei Comuni limitrofi, altre sarebbero di parenti di consiglieri comunali ed altri ancora parenti di soci della Società gestore del servizio. Quest’ultimi, si aggiunge, addirittura con funzione dirigenziale solo che in città pare non si siano visti neanche per ritirare lo stipendio: viene accreditato direttamente sul loro conto corrente.
Interpellato in Consiglio comunale a tal proposito il Sindaco ha risposto che trattasi di una Società privata che se non altera l’equilibrio dei costi, facendoli lievitare, ben poco può fare l’Amministrazione comunale e dalle risultanze il costo del personale è inalterato.
Tutto giusto. Resta il fatto che potrebbero anche scendere i costi e gravare meno sulla tariffa e che, oggi come oggi, il dipendente di una azienda privata che gestisce un servizio pubblico è quasi assimilabile ad un dipendente pubblico per ciò che riguarda il posto di lavoro poiché chiunque dovesse subentrare nella gestione del servizio dovrà mantenere inalterato l’organico.
In altre parole se anche i signori dirigenti assunti non servissero nell’economia generale di una nuove gestione non potranno essere licenziati. A meno che non si tratti di assunzioni a tempo determinato.
A spingere ad aver una maggiore chiarezza sull’argomento giunge una interrogazione del consigliere socialista Giuseppe Spoti che ha chiesto al Sindaco di “essere messo a conoscenza sul numero di nuove unità lavorative immesse in organico e con relativa qualifica dalla ditta Monteco a far data dalla assegnazione in gestione del servizio di raccolta, pulizia e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in città“.
Ha chiesto inoltre “di essere messo a conoscenza del numero di unità lavorative e relativa qualifica che a qualsiasi titolo sempre per lo stesso servizio in città, abbiano lasciato il proprio posto di lavoro nell’azienda a far data dall’assegnazione del servizio“.