Sono in corso indagini riguardanti la gara per la gestione dei canili municipali. Acquisita documentazione e testimonianze.

FinanzaCronaca/ di p.z.

Galatina – Proprio nel giorno in cui l’ATI tra l’ ANTA di Massafra e la Dog Park di Ottaviano – vincitrice della gara per l’assegnazione del servizio di gestione dei canili municipali per tre anni- prendeva visione dei canili le Fiamme Gialle del nucleo operativo di Gallipoli rendevano visita al Comune di Galatina per acquisire documentazione, carteggi e testimonianze relative alla gara. 

L’iniziativa ha preso il via da una denuncia presentata a suo tempo dell’ENPA – Associazione seconda classificata- ai militari della Guardia di Finanza per presunte violazioni regolamentari avvenute in fase di apertura delle buste e di aggiudicazione della gara.

Era trapelato, nei giorni scorsi,  in maniera assai vaga quanto successo negli uffici della Guardia di Finanza di Gallipoli la scorsa settimana. I militari delle Fiamme Gialle avrebbero interrogato i testimoni presentati dall’ENPA a sostegno di quanto accusato. Sarebbero state anche visonate prove di parte costituite da documenti, fotografie e materiale audio visivo.

Si era diffusa, poi, nella giornata di lunedi, 22 giugno, la notizia che il prossimo passo delle Fiamme Gialle sarebbe stato, nella stessa giornata, un sopralluogo presso la sede comunale di Galatina cosa poi rivelatasi infondata. Ieri mattina, invece, verso le 11.00 i militari, in borghese, si sono presentati prima a Palazzo Orsini e poi si sono recati nella sede della Polizia Municipale dove ad attenderli vi era il Dirigente responsabile del settore randagismo nonchè presidente della Commissione Giudicatrice della gara d’appalto, Antonio Orefice, raggiunti poi dalla Dirigente Affari Generali ed Avvocatura, Elvira Pasanisi. E’ stato un vero e proprio tour de force durato sino alle ore 20.00 segno evidente della consistenza dell’indagine.

Le motivazioni alla base della denuncia fatta a suo tempo dall’ENPA erano state varie e di varia natura. Secondo la denunciante la Commissione avrebbe fatto entrare nella prefase di apertura delle buste la sola ATI e solo in un secondo momento avrebbe consentito l’accesso all’ENPA. Sempre secondo l’ENPA al momento della validazione della regolarità delle offerte e dell’attribuzione dei punteggi la Commissione si sarebbe allontanata dall’ufficio portando con se i carteggi relativi alle stesse senza che il fatto fosse stato verbalizzato.

L’ATI ha sempre respinto ogni forma di accusa. Dalle stesse si è difesa anche davanti al TAR avverso alla richiesta di sospensiva avanzata dall’ENPA ottendo il rigetto dell’istanza. Ora il testimone è passato nelle mani della Guardia di Finanza e dalle loro indagini scaturiranno gli sviluppi successivi della vicenda: archiviazione o rinvio di qualcuno a giudizio.

Tralasciando per un attimo il percorso giudiziario ciò che meraviglia nell’intera vicenda è il silenzio assordante della politica. Tace il sindaco, tace l’assessore al randagismo, tace la Giunta; tacciono tutti. Sarà che lo fanno per non essere accusati di voler influenzare le indagini in corso? Si dai, sarà sicuramente così!