Il Sedile

Le perfomance artistiche del femminile nella fiaba

Martedì 8 marzo 2016, alle ore 18, presso Palazzo Turrisi – via Marco Basseo 16.

Eventi/ di Valori e Rinnovamento 

Lecce – Il Movimento Culturale “Valori e Rinnovamento” in collaborazione con Officina Famiglia, Scuola di Danza asdc Attitude,  Aulos,  Accademia Oro della Fenice e Officina delle Parole, presenta “Il Femminile nella Fiaba. L’esperienza simbolica della “Donna” in performance artistiche per grandi e piccini.”

Durante l’evento, concepito come un percorso simbolico alla ricerca del Femminile, sono previste  le performance artistiche:

“Donne da fiaba”  coreografie di Alessandra Graziuso con le scenografie di Franca Manca, “Una notte in terrazza” di Maurizio Mazzotta con il teatro dei burattini dell’Accademia Oro della Fenice, “Dalla fiaba al mito. Penelope, il tempo dell’attesa” di Daniela Mandorino, Incursioni letterarie di  Pompea Vergaro, con  la voce narrante di Lela D’Amato e le atmosfere musicali del M° Gianluca Milanese. Introduce: Wojtek Pankiewicz. Coordinano: Chiara Armillis e Paola Armillis. Intervengono: Bruna Caroli, Orsola Fiorentino, Pompea Vergaro.

“Le fiabe – ha affermato Wojtek Pankiewicz, presidente di “Valori e Rinnovamento” – sono la più alta espressione dei processi interiori individuali e collettivi e ci consentono di comprendere meglio l’anatomia della struttura sociale, dei ruoli che l’uomo e la donna rivestono all’interno della famiglia e le naturali differenze che vanno difese. In collaborazione con altre cinque associazioni, “Valori e Rinnovamento” ha voluto organizzare una Festa della Donna originale e innovativa.

Trascinati dalla semplicità della fiaba – ha proseguito Pankiewicz – dalle sue melodie primitive e dal riscontro con le attuali urgenze sociali, l’evento si propone come oggetto di ascolto empatico, meditato che, attraverso performance e contaminazioni dei diversi linguaggi artistici, vuole soffermarsi sulla ricca esperienza contenuta nell’osservazione delle Immagini, dei loro insegnamenti e benefici che le fiabe in ogni tempo hanno il compito di trasmettere. Dai motivi fiabeschi prende le mosse anche il mito capace di dare risposte autentiche alle molte domande e ai bisogni educativi dell’infanzia, della famiglia e della scuola. Le immagini fiabesche – ha concluso Pankiewicz – hanno grande attinenza con la vita pratica e sollecitano il risveglio degli archetipi, potenze del destino presenti in ognuno di noi e che, se attivati, ci consentono di penetrare il Senso della Vita scoprendo e valorizzando il principio femminile racchiuso nella donna ma anche nell’elemento femminile dell’uomo”.

 

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