Cronaca/Politica/ di Comunicato Stampa
A seguire l’intervento alla camera del deputato pentastellato Leonardo Donno
“Vorrei portare all’attenzione di quest’aula i fatti gravissimi che stanno accadendo nella mia regione, la PUGLIA, coinvolta in un caso di sprechi e spese pazze nella realizzazione della nuova sede del Consiglio regionale. Un’opera progettata ben 15 anni fa e non ancora completatache sarebbe dovuta costare circa 40 milioni di euro e che oggi costerà ai pugliesi oltre 93 milioni di euro.
Abbiamo scoperto grazie ai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, dopo un lavoro di indagine durata 9 mesi, una serie di spese quantomeno sospette come il caso eclatante delle 1.600 plafoniere che sul mercato costerebbero un centinaio di euro e che invece sono state acquistate, con soldi pubblici, per un prezzo di quasi 650€ l’una.
Ma sono numerosi gli sprechi evidenziati dai PORTAVOCE REGIONALI, che da luglio hanno presentato un esposto alle autorità giudiziarie e portato il caso in Consiglio regionale. In quella sede però, sia il governatore Emiliano che gli assessori competenti, non hanno mosso un dito, anzi, hanno accusato i nostri consiglieri di diffondere notizie false.
Da allora tutto è rimasto inspiegabilmente fermo fino a quando non se n’è occupata una nota trasmissione televisiva nazionale ed oggi in Puglia assistiamo alla sagra del ridicolo: tutti hanno cambiato idea ed Emiliano finge di scoprire uno scandalo di cui è a conoscenza da 5 mesi, ma come spesso accade si occupa dei problemi della Puglia solo quando finiscono in tv.
Possibile che nel nostro Paese spesso debba arrivare la tv a difendere i diritti dei cittadini?
Ricordo che sono tutti responsabili. A partire da Raffaele Fitto, presidente della regione all’epoca della gara di progettazione poi dichiarata «illecita» dalla Cassazione. Poi Nichi Vendola, presidente mentre venivano approvate tutte le varianti progettuali che hanno permesso ai soliti noti di gonfiare oltre modo i costi senza incontrare ostacoli. Oggi c’è Michele Emiliano, governatore quando è stata approvata la più ingente delle 5 varianti.
Comprendo la rabbia di tutti quei cittadini che, venendo a conoscenza di scandali come questo, perdono fiducia nelle istituzioni, ma a loro voglio ricordare che se questi fatti sono emersi è grazie al Movimento 5 Stelle, a noi cittadini nelle istituzioni, che abbiamo fatto quello che gli esperti della politica non hanno fatto o non hanno voluto fare in questi anni ossia controllare e difendere gli interessi dei cittadini.
Ai portavoce regionali del M5S quindi, da pugliese, desidero esprimere il mio ringraziamento in questa aula”.