Con l’obbiettivo della riqualificazione di Salina dei Monaci a Torre Colimena, venerdì 15 luglio, le donazioni in favore della salina.
Obiettivo proteggere i fenicotteri rosa. E contribuire alla riqualificazione della Saline dei Monaci e di Torre Colimena, la marina di Manduria in provincia di Taranto. Venerdì 15 luglio con la festa green “Le Saline ritrovate” la consegna ufficiale delle donazioni del gruppo Claudio Quarta Vignaiolo in favore della Salina, per anni scenario di abbandono e degrado, oggi Area Riserva Regionale Orientata e meta prediletta per la sosta dei fenicotteri rosa e di altre specie rare come cavalieri d’Italia, aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, gru e folaghe. Una festa che suggella l’impegno del gruppo Claudio Quarta per la difesa e la valorizzazione dell’ambiente e della biodiversità.
La dotazione comprende: una torretta per il birdwatching, diciotto fioriere installate sul lungomare e nella piazza centrale, diciassette alberi di brancychiton piantumati nella piazza centrale, quattro panchine e tre telecamere di videosorveglianza.
Tutto parte in occasione della festa del 60° compleanno di Claudio Quarta, lo scorso anno, con la richiesta ai suoi ospiti di contribuire al desiderio di consegnare un segno tangibile di attenzione ad un luogo dal grande valore naturalistico, a pochi chilometri dalla sua cantina tarantina, Tenute Eméra, a Marina di Lizzano, dove si producono una parte dei suoi vini del Sud e si fa Ricerca e tutela della biodiversità. Nasce così l’idea di acquistare una casina per l’avvistamento degli uccelli acquatici, essenziale al Parco dove sostano e migrano specie di volatili rare. Alla casina poi si sono aggiunte le altre dotazioni, acquistate con il 5% delle vendite del Qu.Ale. il vino rosso “democratico” della figlia Alessandra, che qualche giorno fa ha consegnato alle associazioni coinvolte nel progetto e alla Salina dei Monaci, per l’esattezza al Comune di Manduria che la gestisce, l’importo derivante dalle scelte degli acquirenti.
In totale la donazione ammonta a 5300 euro che sono serviti per l’acquisto di oggetti a servizio della Salina e di Torre Colimena, per rendere i luoghi più fruibili da turisti e appassionati.
Alla festa della Salina del 15 luglio parteciperanno l’assessore regionale all’Ambiente Domenico Santorsola, i sindaci di Manduria, Roberto Massafra, e di Avetrana, Cosimo Minò, le associazioni ambientaliste e di volontariato del territorio.
IL PROGRAMMA:
L’appuntamento è alle 19.00 in Salina per la visita e il taglio del nastro della torre di birdwatching. Subito dopo, la visita della cinquecentesca Torre costiera con la mostra delle maioliche antiche e moderne, poi tutti nell’adiacente piazza (orario previsto 20.30) per il saluto dei produttori e delle istituzioni. Alle 21.00 via alla Festa con il concerto dei Ritmo Binario e la degustazione del vino QU.ALE accompagnato da assaggi di “Tonno Colimena” e capocollo con arrosticini dell’antica Braceria Enzo Fanuli.
LA SALINA
La Salina dei Monaci, così chiamata perché fu gestita dai monaci benedettini fino al Quattrocento, fa parte della Riserva naturale del Litorale Tarantino Orientale. Ha un’estensione di circa 25 ettari e si presenta come una depressione contente acqua marina, chiusa da dune e collinette. Sono ancora visibili gli alloggiamenti delle chiuse in legno che regolavano l’afflusso del mare. La salina si fa risalire alla preistoria e si narra che proprio la sua presenza abbia ispirato ai Romani il nome “Salento”, luogo del sale, la cui estrazione ha rappresentato per secoli una voce importantissima dell’economia della zona. Oggi l’area, dopo una triste parentesi di abbandono e degrado, rappresenta una forte attrazione turistica e scientifica per la sua bellezza e importanza naturalistica. La Salina dei Monaci è stata, infatti, inclusa nei S.I.C. della “Rete Natura 2000” ed è divenuta Riserva Regionale Orientata con Legge Regionale n°24 del 23 dicembre 2002.