Cronaca/di Bronek Pankiewicz Presidente Movimento Nuovo
Dai dati sulla povertà ed esclusione sociale in Italia emerge una situazione, particolarmente critica nel Mezzogiorno, che vede in costante aumento il numero delle persone che precipitano nel baratro della povertà perché non c’è lavoro ed in molti lo stanno perdendo.
La difficoltà di vivere tocca un numero sempre crescente anche di nostri concittadini, che ormai rappresentano percentuali sempre più alte di coloro che si rivolgono alle mense della Caritas per avere un pasto. Anche nella nostra città ai tanti extracomunitari e ai poveri tradizionali si aggiungono i “nuovi poveri”.
Ora, grazie alla generosità dell’Arcidiocesi e del mondo cattolico la Caritas Diocesana dispone delle seguenti mense : “Casa della carità”, chiusa però a luglio; “Mensa dei poveri” parrocchia Santa Rosa , chiusa ad agosto; Parrocchia San Lazzaro, chiusa ad agosto; Parrocchia San Giovanni Battista, chiusa a luglio e agosto. La Caritas Diocesana svolge un ruolo di supplenza perché le mense sociali per i poveri dovrebbero essere compito dei servizi sociali comunali assolutamente latitanti anche in questo campo. Invito perciò il Sindaco e la Giunta a lasciar da parte i quotidiani e inconcludenti proclami ponendo in essere finalmente con la massima urgenza tutti gli atti necessari per attivare una mensa sociale comunale permanente per i poveri della città. Ritengo che sia giunto per il nostro Comune il momento per colmare questa grave lacuna. Basta approfittare della generosità della Diocesi che supplisce a queste gravi lacune del Comune.
Occorre subito un regolare servizio comunale, magari gestito da volontari, magari in convenzione con qualche associazione, magari in collaborazione con le parrocchie, ma i servizi sociali comunali hanno il dovere di organizzare una mensa sociale comunale. Ricordino bene Salvemini e la sua Giunta che è il Comune il titolare delle funzioni amministrative concernenti gli interventi socio-assistenziali rivolti alla comunità locale di riferimento. Lo afferma l’art. 118, primo comma, della Costituzione e tutta la legislazione attuativa.