Pubblico d’elite, molto selezionato, per pochi appassionati, sabato sera presso l’associazione “Le ali di Pandora” di Lecce per “appunt@menti d’autore” per presentare, postumo, la raccolta di inediti Canto senza voce di Claudia Ruggeri, poeta appassionata, vissuta nel nostro Salento e che ha scelto volontariamente di lasciare in una notte d’autunno, con un salto nel vuoto dal balcone della sua abitazione, questa vita a soli 29 anni nel 1996 piuttosto di una non –vita.
La madre, gelosa custode dei suoi scritti, ha incontrato la passione di Elio Scarciglia, regista e fotografo, che ha pubblicato per i tipi di Terra d’ulivi, il libro e in allegato un documentario su Claudia in cui attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuta, si offre, con un’ottica diversa, la controversa personalità della scrittrice-poeta, donna forse molto fragile, tormentata, difficile, che ha cercato un amore sino alla fine dei suoi giorni. Dopo un lungo silenzio la critica ha scoperto questa ragazza che ha inventato una sorta di nuovo barocco, ma senza la sua decadenza, con l’apprezzamento di un numero sempre maggiore di lettori ed estimatori della sua poesia. Il volume è stato curato da Esther Basile e Angela Schiavone raccoglie un po’ tutto ciò che lei ha lasciato sparso su agende, taccuini, fogli senza date che sono fondamentali per capire il cammino e la formazione linguistica dell’autrice. Il suo è stato uno scrivere composto da modi di dire, dialetto, frasi fatte, parole straniere, ricerca d’amore, solitudine e quindi questo volume presentato da Elio Scarciglia è importante per capire il complesso idioma della poetessa. Amando la poesia si ama anche Claudia.